Dieci anni dopo le tragiche stragi del 13 novembre 2015, Parigi si ferma per ricordare le vittime degli attentati jihadisti che sconvolsero la città. Quella sera, una serie di attacchi coordinati dell’Isis colpì diversi punti della capitale: allo Stade de France, durante una partita di calcio internazionale, esplosioni uccisero alcune persone; in vari bistrot e ristoranti del centro uomini armati aprirono il fuoco sui clienti; infine al Bataclan, durante un concerto, 90 persone persero la vita. In totale, 132 persone furono uccise e centinaia rimasero ferite. Gli attacchi furono rivendicati dall’Isis come rappresaglia contro la partecipazione della Francia alla lotta contro il terrorismo in Medio Oriente e come parte della loro strategia di instillare paura e terrore in Europa. Oggi, commemorazioni, momenti di silenzio e cerimonie rievocano quelle ore drammatiche e ricordano la resilienza di una città che, nonostante il dolore, seppe rialzarsi e difendere la libertà e la vita comune.
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Parigi ricorda il 13 novembre: dieci anni dopo le stragi
di Redazione
- Fonte: Città Nuova
Dieci anni dopo gli attacchi coordinati dell’Isis, la città celebra la memoria delle vittime e l’impegno contro il terrorismo
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