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Global Compact migration senza l’Italia

a cura di Giustino Di Domenico

Non ha valore vincolante ma è importante la volontà unanime da parte di 164 Nazioni di adottare il Patto delle Nazioni unite sulle migrazioni durante la conferenza Onu tenutasi a Marrakesh in Marocco (foto Ap).

All’ultimo momento l’Italia, seguendo i Paesi di Visegrad, gli Usa e l’Australia, ha deciso di non partecipare all’evento rinviando la decisione al voto del Parlamento saldamente in mano alla maggioranza  Lega e M5S. Il Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration contiene 23 linee guida con cui “evitare sofferenze e caos” nelle migrazioni nel mondo.

Una nota del Vaticano saluta positivamente l’accordo sottolineando che «Fin dall’inizio la Santa Sede è si è impegnata a mettere in pratica i dettami dell’approccio di Papa Francesco, espresso in modo semplice ed efficace con quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. La Sezione Migranti e Rifugiati ha sviluppato questi quattro verbi in 20 Punti d’azione che vogliono contribuire alla programmazione e valutazione delle azioni pastorali. Tali punti sono stati il nocciolo del contributo ufficiale della Santa Sede alle consultazioni del 2017 e ai negoziati del 2018. Oggi siamo felici di constatare che molti dei princìpi e delle misure elencati nei 20 Punti sono stati inclusi nel testo finale dei Patti, e in particolare in 15 dei 23 Obiettivi del Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration».

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