«La storia della persecuzione degli ebrei, che affonda le sue radici nell’Occidente, abbiamo il dovere studiarla: non è un tema che riguarda solo gli ebrei, ma tutti i cittadini, italiani ed europei». Così la scrittrice e giornalista Lia Tagliacozzo che a gennaio scorso è stata vittima di un attacco antisemita sulla rete da parte di filonazisti durante la diretta online di presentazione del suo ultimo libro “La generazione nel deserto“.«È stata un’azione squadristica in piena regola: dopo lo sconcerto e arrivata la rabbia. Comunque siamo riusciti mandarli via dalla Zoom dopo due minuti e l’incontro è andato avanti naturalmente. Con più gente. La maggioranza siamo noi, non loro».