1. Covid. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità entro la fine di agosto il 90% dei nuovi contagi sarà attribuibile alla variante Delta. Mike Ryan, responsabile delle crisi sanitarie dell’organizzazione dell’Onu, ha parlato di «stupidità epidemiologica» riferendosi alle riaperture effettuate in anticipo rispetto alla situazione dei contagi. In Inghilterra, che viaggia a ritmi da oltre 20mila contagi giornalieri, il governo si prepara ad affrontare scenari perfino peggiori in vista della riapertura totale, con la possibilità di arrivare fino a 100mila casi al giorno. Più cauto il Giappone che ha annunciato che le Olimpiadi di Tokyo, in programma tra il 23 luglio e l’8 agosto, si terranno senza spettatori.
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2. Haiti. Nella notte tra martedì e mercoledì è stato assassinato il presidente Jovenel Moïse. Le dinamiche dell’omicidio non sono ancora state chiarite, ma di sicuro al capo dello Stato non mancavano nemici. Da due anni nel Paese si assiste a manifestazioni per le accuse al presidente di essere coinvolto in uno scandalo che riguarda le importazioni di petrolio e dopo che dal 7 febbraio l’opposizione riteneva che il mandato di Moïse fosse finito. Giovedì sera la polizia haitiana ha detto di aver arrestato diversi cittadini colombiani e due statunitensi, accusati di essere coinvolti nell’attacco. Il Paese, già destabilizzato, si trova ora davanti a un vuoto istituzionale visto che il primo ministro incaricato non ha ancora prestato giuramento, perché il Parlamento non esiste più dal 2019.
3. Chiesa. Il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni ha detto che «il decorso post-operatorio del Papa continua ad essere regolare e soddisfacente». L’esame istologico definitivo ha confermato una stenosi diverticolare severa con segni di diverticolite sclerosante. In pratica viene esclusa qualsiasi altra ipotesi patologica, tra cui masse tumorali. Papa Francesco si è sottoposto a un intervento programmato al colon al Policlinico Gemelli di Roma nella serata di domenica scorsa. In mattinata, prima di recarsi in ospedale, all’Angelus aveva annunciato che dal 12 al 15 settembre prossimo sarà in Slovacchia per una visita pastorale. Approfittando del ricovero, Francesco ha inviato il suo saluto affettuoso ai bambini ricoverati, che gli avevano mandato i loro disegni. Salvo complicazioni, il papa dovrebbe essere dimesso entro una settimana.
4. Italia. L’obiettivo primario è quello di garantire un rientro a scuola in totale sicurezza per tutti gli studenti e il corpo docenti. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha chiesto «di individuare delle corsie preferenziali negli hub per incentivare le vaccinazioni dei professori e del personale scolastico e universitario che ancora non è stato immunizzato». Il generale ha affidato le sue parole a una lettera inviata a Regioni e Province autonome spiegando la necessità di «attuare in maniera ancora più proattiva il metodo dei raggiungimento di questa categoria di cittadini». Sono ancora 215mila gli insegnanti e operatori scolastici che mancano all’appello.
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5. Riforme. Dopo un lungo braccio di ferro tra partiti, l’aula del Senato ha confermato che il Ddl Zan contro l’omotransfobia sarà calendarizzato per il 13 luglio. Sono state respinte le proposte alternative di Forza Italia e Lega, che avevano chiesto l’esame della legge in Aula il 20 luglio e la rimozione di ogni riferimento all’identità di genere. Ora il testo approderà in Aula così come è stato votato alla Camera, ma la sua approvazione appare in bilico. Sul fronte Giustizia, Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la riforma del processo penale, proposta dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia. L’obiettivo è quello di velocizzare i tempi della giustizia e renderli compatibili con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e gli standard europei. Ora la palla passa al Parlamento.
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