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CN+ Che settimana! – 2 luglio

di Filippo Campo Antico

Tutta la settimana in cinque minuti. Si propone uno strumento utile per mantenersi informati. Ovunque siate potete mettervi le cuffiette e ascoltare questo podcast che sintetizza per voi l’attualità degli ultimi cinque giorni.

Foto: LaPresse

1. Mediterraneo. Mercoledì, prima dell’alba, durante un soccorso della Guardia costiera tra Lampione e Lampedusa, a 5 miglia nautiche dalla costa, si è registrato l’ennesimo naufragio sulla rotta migratoria. Sette donne, di cui una incinta, hanno perso la vita. Si contano 46 superstiti. Chi ce l’ha fatta ha raccontato che mancano all’appello ancora dieci persone, tra cui molti bambini. La barcarola su cui viaggiavano si è rovesciata probabilmente perché sbilanciata dall’arrivo delle motovedette della Guardia Costiera. Intanto, la ong tedesca Sea Watch ha diffuso un video che mostra una motovedetta della Guardia costiera libica che spara verso una barca con a bordo circa 60 migranti, cercando di speronarla.

Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere l’articolo: “Lampedusa, nuova tragedia nel Mediterraneo

2. Sblocco licenziamenti. È decaduto giovedì, con un decreto varato dal Consiglio dei ministri, il divieto di licenziamenti durato ormai 15 mesi. Fanno eccezione i settori della moda e del tessile e le aziende con un tavolo di crisi aperto al Ministero dello Sviluppo economico, per cui il blocco resta in vigore fino al 31 ottobre. Resta però l’impegno da parte delle imprese, firmato con governo e sindacati, a utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge, a cominciare dalla cassa integrazione, prima di ricorrere a licenziamenti. Il decreto prevede anche lo stop al programma Cashback, che potrebbe però riprendere nel primo semestre del 2022, e il differimento del pagamento dei rimborsi maturati in questo semestre al prossimo 30 novembre.

Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere l’articolo: “Sblocco dei licenziamenti e rischio tenuta democratica

3. Movimento 5 stelle. Il garante Beppe Grillo è tornato ad attaccare l’ex premier Giuseppe Conte per la gestione della predisposizione del nuovo Statuto, che a suo dire non rispetterebbe a sufficienza la tradizione del Movimento e lo escluderebbe da buona parte dei processi decisionali. Conte ha parlato di «svolta autarchica» e ha fatto sapere che il suo progetto politico «non resterà in un cassetto». Un eventuale partito dell’ex premier conterebbe almeno 140 parlamentari che sarebbero pronti a seguirlo in una nuova avventura politica: l’80% dei senatori pentastellati e almeno metà dei deputati. Per sciogliere il nodo politico, il reggente Vito Crimi ha annunciato l’elezione di un nuovo direttivo sulla piattaforma Sky Vote e non su Rousseau come chiesto da Grillo. La nuova piattaforma era stata scelta da Conte dopo il trasferimento dei dati degli iscritti dal sito dell’associazione di Davide Casaleggio.

Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere l’articolo: “Scontro Grillo Conte e il futuro incerto del M5S

4. Carceri. Il quotidiano Domani ha diffuso i video delle violenze del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua a Vetere, condotte dagli agenti di polizia penitenziaria ai danni di 300 detenuti. All’inizio di aprile ci furono manifestazioni e proteste da parte delle persone recluse, che chiedevano la possibilità di avere mascherine e igienizzante per le mani. Per reazione, Il giorno successivo, nel reparto interessato, sono avvenuti veri e propri pestaggi di gruppo, con manganellate, schiaffi e spintoni ai danni di chi aveva preso parte e alle sommosse. Sulla vicenda stava già indagando la magistratura prima della diffusione dei video. Unanime l’indignazione della politica. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha chiesto un «rapporto completo sull’intera catena di responsabilità».

5. Covid. Il direttore per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, Hans Kluge, ha detto che il calo dei casi di Covid-19 registrato per dieci settimane è terminato e c’è stato un aumento del 10% del numero di infezioni nell’ultima settimana a causa dell’«incremento, dei viaggi, dei raduni e dell’allentamento delle restrizioni sociali». Intanto l’Agenzia europea del farmaco ha spiegato che «le due dosi dei quattro vaccini autorizzati nell’Ue proteggono contro tutte le varianti, inclusa la Delta». Il Regno Unito registra un nuovo aumento di contagi a causa della variante Delta, ma sono sempre poche le ospedalizzazioni. Secondo il rapporto settimanale dell’Oms, la variante Delta del Covid-19 è ormai diffusa in 96 Paesi nel mondo, ma il dato è «probabilmente sottostimato» a causa delle limitate capacità di sequenziamento.

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