È passato un anno dalla Rivoluzione di luglio avvenuta in Bangladesh. Erano i primi di giugno 2024 quando la comunità studentesca, guidata dal Movimento degli studenti anti-discriminazione, ha iniziato a mobilitarsi per chiedere la rimozione del sistema delle quote nei posti di lavoro statali.
Le proteste, originate dallo scontento per l’alto tasso di disoccupazione giovanile in un Paese in cui i giovani rappresentano il 20% della popolazione totale, sono sfociate in violenti scontri con la polizia e con l’esercito, che hanno lasciato centinaia di vittime.
Nonostante il coprifuoco imposto dal governo, i cittadini hanno continuato a manifestare, proclamando la Lunga marcia verso Dhaka. La pressione popolare hanno finito per provocare la destituzione e fuga in India della prima ministra Sheikh Hasina, che deteneva il potere dal 2009.
In occasione del primo anniversario della Rivolta di Dhaka, è stata allestita la mostra di strada Fotografie della rivolta di massa: fotografie di luglio – Testimonianza della storia e arma nella lotta. Allestita dal Pathshala South Asian Media Institute, verrà esposta in varie località della capitale per commemorare la rivoluzione, conclusasi con la formazione di un governo guidato dal premio Nobel Muhammad Yunus.