La strage silenziosa

Reato di omicidio sul lavoro, il ministro Nordio dice no

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si è detto contrario all'introduzione del reato di omicidio sul lavoro perché ritiene che non produrrebbe il risultato sperato.

Protesta dei rappresentanti della Cgil della Sardegna e di Cagliari del settore edilizio. Foto Ansa.
Manifestazione indetta da Cgil e Uil davanti al cantiere di via Mariti a Firenze dove il 16 febbraio sono morti in un crollo 5 operai impegnati nella realizzazione di un supermercato Esselunga, 21 febbraio 2024.
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
La manifestazione contro le morti sul lavoro davanti al Ministero del Lavoro a via Veneto, Roma, 20 febbraio 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Il ministro Carlo Nordio. Foto ANSA/FABIO FRUSTACI

Dopo la tragedia nel cantiere di Firenze, in cui sono morti 5 operai, il governo ha deciso di promuovere un piano per rafforzare la sicurezza sul lavoro. Tuttavia, il ministro della Giustizia Carlo Nordio non vuole parlare di reato di omicidio sul lavoro in quanto, ha spiegato, un altro reato introdotto di recente, quello di omicidio stradale, non ha prodotto i risultati sperati. Insoddisfatti lavoratori e sindacati. Il governo ha invece assicurato che ci saranno maggiori controlli e ispettori, più sanzioni, anche di tipo penale, e una migliore formazione dei lavoratori. Lunedì 26 a Palazzo Chigi ci sarà un incontro con lavoratori e sindacati.

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