Mondiali di calcio: l’Italia femminile c’è

Prenderà il via questa settimana la più grande rassegna calcistica internazionale: dal prossimo giovedì 14 giugno al 15 luglio la Russia ospiterà i Mondiali di calcio 2018. Comunque l'anno prossimo a Parigi i colori azzurri ci saranno.
Barbara Bonansea (nazionale italiana femminile di calcio)

Benché sia tristemente nota agli appassionati la clamorosa assenza dell’Italia, come peraltro quella dell’Olanda, storico vivaio di campioni, saranno molte e variegate per caratteristiche le stelle del calcio provenienti da tutto il globo chiamate a battersi per la conquista della Coppa del Mondo. Per fortuna c’è qualcuno che potrà comunque rappresentare i colori italiani: la nazionale femminile, qualificata con un turno d’anticipo per i Mondiali del prossimo anno previsti in Francia.

I Mondiali in tv

Accantonata la cocente delusione del gruppo azzurro, ripartito dall’esperienza di Roberto Mancini, i tifosi italiani potranno beneficiare delle trasmissioni in chiaro di tutte le partite in programma. Ad aggiudicarsi i diritti per la visione di tutte le partite, per la prima volta in Italia, è stata una televisione privata: si tratta di Mediaset, che trasmetterà i 64 incontri del Mondiale su Canale 5, Italia 1 e sul nuovo Canale numero 20. I match potranno essere visti anche su Mediaset Premium e online sulla piattaforma on demand, nonché tramite una App gratuita che permetterà la visione degli incontri sui dispositivi portatili: è possibile visualizzare su questa pagina reti e orari dei Mondiali in Tv su Mediaset.

Diamo i numeri

Per gli amanti delle statistiche, saranno 736 in tutto i giocatori convocati dalle 32 nazionali, appartenenti a 311 squadre diverse. La società più rappresentata è il Manchester City con 16 giocatori, seguita da Real Madrid con 15, Barcellona con 14 e PSG e Tottenham con 12. La prima delle italiane è la Juventus con 11 giocatori, seguita dal Napoli con 6. Per l’undicesima volta, la nazione ospitante la fase finale della Coppa appartiene al continente europeo: in 9 di queste 10 edizioni “europee”, per la cronaca, ha trionfato una nazionale del vecchio continente. Solo nel 1958, il Brasile del giovane Pelé s’impose in Svezia, proprio in occasione dell’unica edizione, prima di questa volta, in cui l’Italia non si qualificò.

Le stelle e le favorite

L’argentino Lionel Messi e il portoghese Cristiano Ronaldo risultano probabilmente i fuoriclasse più attesi, anche se le compagini di provenienza risultano lacunose in fase difensiva: se “la pulce”, classe ’87, sfiorò il titolo nell’ultima edizione di quattro anni fa, quando la Germania si laureò campione con la rete ai supplementari di Mario Goetze (qui neanche convocato dal ct Joachim Loew), per CR7 si tratterà dell’ultima possibilità di giocare la rassegna mondiale, unico titolo mancante nella sua strepitosa carriera. Sicuramente grandi favorite in termini di collettivo la suddetta Germania, arricchita da giovani emergenti e forte di un corroborato gruppo di “senatori” vincenti; il Brasile delle stelle Neymar e Thiago Silva, del terzino campione d’Europa, Marcelo, e dei talenti Douglas Costa, noto ai tifosi juventini, Willian e Coutinho; la Spagna dei maestri del possesso palla, zeppa di talenti soprattutto in mediana e trequarti, ma anche la Francia e l’Inghilterra, capaci di schierare numerosi giovani campioni per i quali sarà fondamentale la capacità di giocare da collettivo. Grande attesa per Mohammed Salah, messo fuori causa sul più bello in finale di Champions League col suo Liverpool da uno sciagurato intervento dell’avversario spagnolo Sergio Ramos, per il quale sarà determinante il recupero di condizione fisica e la capacità di resistenza, non certo proverbiale, del suo Egitto.

C’è un Italia che va…

Per un’Italia che non va, ve n’è una che sorride e fa sperare: si tratta della nazionale femminile, impostasi per 3-0 sul Portogallo e dunque qualificata con un turno d’anticipo per i Mondiali del prossimo anno previsti in Francia. L’ultima partecipazione azzurra alla fase finale del torneo iridato risaliva all’edizione negli Stati Uniti del 1999: «una soddisfazione enorme, un premio per queste splendide ragazze e tutto il movimento, iniziamo a scrivere il nostro domani grazie a questo risultato storico» ha commentato il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini. Grazie alle nostre donne, un’Italia al Mondiale ci sarà.

 

 

 

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