Minaccia sugli indigeni

A rischio estinzione numerose etnie dell’interno della Colombia.
Indigeni a Bogotà

Ora si è alzata anche la voce dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: le politiche governative della Colombia stanno mettendo a rischio la stessa sopravvivenza di numerose etnie indigene dell’interno del Paese. Tra il 2008 e il 2009, denuncia l’Unhcr, gli omicidi ai danni delle etnie più indifese sono aumentati del 63 per cento. Nell’ultimo anno, giusto per fare un esempio, 33 membri dell’etnia awa sono stati assassinati.

 

In realtà, dietro queste politiche aggressive non ci sono tanto motivi politici o culturali, quanto semplicemente dei motivi di natura economica mascherati dietro pretesti di ordine pubblico (l’accusa di aver dato ospitalità a terroristi e narcotrafficanti): lo sfruttamento di vaste aree della foresta amazzonica o delle risorse del sottosuolo del Cauca, regione del Sud del Paese, a scapito delle attività agricole di sostentamento delle etnie indigene, con l’attribuzione alternativa di terre vulcaniche ad altissimo rischio d’inondazione e di smottamento.

Non bastano più le minga, grandi marce e manifestazioni pubbliche degli indigeni – qui nella foto a Bogotà, dinanzi alla cattedrale – per sensibilizzare l’opinione pubblica. Serve ormai una mobilitazione internazionale.

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