Mi disse il patriarca: «Tu sarai il ponte con la Chiesa cattolica».

Conversazione con S.E. Gennadios Zervos, arcivescovo metropolita dell'Arcidiocesi ortodossa d'Italia e di Malta del Patriarcato ecumenico
a cura di Oreste Paliotti
 
Il grande patriarca di Costantinopoli Athenagoras I aveva scorto, in quel giovane originario di Rodi, l’anima di un sacerdote «per i tempi nuovi, tempi di riconciliazione e di dialogo con la Chiesa cattolica». E uomo del dialogo lo è realmente l’arcivescovo Gennadios, da 51 anni residente in Italia: attualmente a Venezia, dove svolge una intensa attività pastorale quale rappresentante del Patriarcato ecumenico. Tra gli argomenti trattati nell’intervista, oltre a quello del dialogo tra le Chiese ortodossa e cattolica, l’ambiente della sua infanzia, la famiglia, le difficoltà di una giovinezza trascorsa in decorosa povertà ma sempre sostenuta da una viva fede; la chiamata al sacerdozio e gli studi a Patmos, Istanbul e infine a Napoli, dove ha stretto legami fraterni con i membri dei Focolari, inizio di lunga amicizia con Chiara Lubich, la cui spiritualità considera «molto vicina a quella ortodossa».

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