“Mena, mè!”, le Agorà dei giovani lucani

A Grassano Scalo l'incontro di avvio di un ciclo mirato a "creare connessioni e mettersi in movimento"
I partecipanti all'Agorà (foto Luca Iacovone)

È il 15 ottobre 2023, siamo a Grassano Scalo, un piccolo paese della Basilicata in provincia di Matera, dove 30 giovani lucani si sono ritrovati per avviare le “Agorà”, percorso di formazione socio-politica rivolto ai giovani tra i 18 e i 36 anni che abitano la Basilicata o che sono dovuti andar via da questa regione ma vogliono in ogni caso dare il proprio contributo.

Il progetto delle “Agorà dei giovani lucani” nasce grazie agli Animatori, ex o in carica, del Progetto Policoro presenti in regione con l’intento di “creare connessioni e mettersi in movimento” (come recita la canzone del gruppo Accipiter).

Le problematiche di questa regione hanno un carattere storico che ha profondamente inciso sulla cultura dominante che spinge i più ad andarsene non riuscendo a vedere un futuro in questo territorio. Dal 2012 al 2021 più di 1 milione di persone ha lasciato le regioni del Sud e le isole per trasferirsi nel Centro-Nord Italia, con una perdita netta di 525 mila unità a fronte dei 613 mila che hanno effettuato una contro emigrazione verso Sud durante il decennio indicato (fonte Istat). È di questi giorni il rapporto Istat sui giovani del Mezzogiorno da cui emerge una panoramica complessa sulla possibilità dei giovani, in particolare nel meridione d’Italia, a diventare adulti autonomi sul piano lavorativo e identitario, ma anche ad essere protagonisti della società che viviamo. La tendenza a spostarsi in altre regioni per i percorsi di studio, il basso tasso occupazionale della fascia giovanile per le limitate opportunità lavorative (è disoccupato il 23 per cento dei soggetti di età compresa tra i 18 e i 34 anni), l’incertezza sul proprio futuro che consegue dalla instabilità lavorativa e dalle criticità infrastrutturali dei territori meridionali, sono fattori che determinano un ulteriore impoverimento demografico rispetto al già critico quadro nazionale in termini di spopolamento. Si registra infatti una flessione del 28 per cento dei giovani nelle regioni del Sud dal 2002 ad oggi.

Il progetto delle Agorà sorge nel solco di queste criticità che interrogano in prima persona i partecipanti nelle proprie scelte personali e collettive.

L’intento del percorso di formazione è mettersi insieme, acquisire strumenti per rileggere la realtà con uno sguardo sulle opportunità, conoscere le esperienze di quanti già hanno innovato il proprio lavoro riuscendo a dare valore anche ad aree che sono sempre più abbandonate, attivare processi che portino un cambiamento generativo nella regione.

Il percorso delle Agorà si articolerà in 6 incontri di approfondimento sulle tematiche della partecipazione, dell’abitare, dell’impegno, dell’innovazione sociale nell’ottica dell’ecologia integrale e vedrà il contributo di Elena Granata, Luca Trapanese, Paolo Venturi, Flaviano Zandonai, Leonardo Becchetti.

Il calcio di inizio è stato dato grazie alla presenza di don Bruno Bignami (direttore nazionale della Pastorale Sociale del Lavoro) che ha tracciato alcune traiettorie fondamentali per avviare questo percorso, a partire dai quattro principi di Papa Francesco: il tutto è superiore alla parte, il tempo è superiore allo spazio, l’unità è più importante del conflitto, la realtà è più importante dell’idea.

Così don Bignami ha chiamato i giovani lucani a scomodarsi, radicarsi mantenendo però uno sguardo ampio sulla realtà, immaginare, essere creativi, essere coraggiosi, sognare l’impossibile e mettersi insieme per realizzarlo.

Questo progetto ambizioso è partito con l’entusiasmo dei partecipanti, animati dal fermento di voler dare un contributo reale alla propria regione per costruire un futuro possibile, per sé e per gli altri, senza arrendersi al miraggio del pensiero dominante: «Lontano, via da qui è meglio».

Il prossimo appuntamento sarà il 24 novembre con la professoressa Elena Granata per riflettere insieme sull’abitare i territori in maniera generativa. L’incontro sarà online per facilitare anche chi è fuori sede a partecipare, ma vedrà i giovani riuniti fisicamente nelle diverse “agorà” territoriali della Basilicata. Gli iscritti complessivi al percorso attualmente sono settanta ma è ancora possibile aderire compilando il form al seguente link https://forms.gle/FxKspzbyZfxP3Ddy7.

E allora non possiamo che concludere con l’incoraggiamento, rigorosamente in dialetto lucano, che è diventato la colonna sonora di questo percorso: «Mena, mè!», forza muoviti!

Contatti

agoragiovanilucani@gmail.com

Instagram @agoragiovanilucani

Fonti

https://www.istat.it/it/files//2023/02/REPORT_MIGRAZIONI_2021.pdf

https://www.istat.it/it/files//2023/10/Focus-I-giovani-del-mezzogiorno.pdf

 

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