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FAMIGLIE E TECNOLOGIE

La fotografia dell’Istat

 

Nel 2009 è diminuito il divario fra le famiglie italiane rispetto all’utilizzo di beni e servizi tecnologici, sempre più diffusi indipendentemente da fattori generazionali, sociali e culturali. È quanto è emerso dall’indagine Istat “Cittadini e nuove tecnologie”, che mostra come tv, pc, cellulari e prodotti della tecnologia digitale sempre più influenzano le modalità di comunicazione e condivisione all’interno della famiglia. Con differenze che vanno riducendosi tra nuclei giovani e anziani, del Nord e Sud Italia, con maggiori o minori disponibilità economiche.

In particolare, resta indiscusso il primato della tv, presente nel 96,1 per cento delle famiglie, ma è il cellulare «l’unico bene per il quale non emergono differenze sociali»: su scala nazionale è presente nel 90,7 per cento dei casi ma il dato sale a 99,8 per cento nelle famiglie con almeno un minorenne, e cresce l’utilizzo del telefonino anche nelle famiglie di soli over 65, raggiungendo il 64,7 per cento. Fra i beni più diffusi anche i pc, che salgono dal 50,1 al 54,3 per cento, e con essi l’accesso ad Internet, dal 42 al 47,3 per cento; ed è sul fronte del web che si registrano i dati più interessanti: nel 2009 diminuisce la quota di connessioni a banda stretta (tramite linea telefonica tradizionale), che passa dal 9,1 per cento al 6,6 per cento, in favore della banda larga (tramite linea Adsl), che dal 27,6 per cento raggiunge il 34,5 per cento, ma è proprio sui servizi informatici che si coglie il divario maggiore, rispetto a differenze generazionali e sociali: appena il 7,7 per cento delle famiglie over 65 possiede il pc e solo il 5,9 per cento ha accesso a Internet, mentre nell’uso di web e computer circa 25-28 punti percentuali separano i nuclei guidati da dirigenti da quelli il cui capo famiglia è operaio.

Infine una buona notizia: diminuisce il divario tecnologico tra Nord e Sud del Paese, che scende al 7,9 per cento nel possesso del pc e all’8,1 per cento nell’accesso a Internet. 

 

COMPUTER

Una class action per tutelare chi acquista pc

La proposta viene dall’Aduc che sollecita una causa collettiva contro Microsoft: chi compra pc è spesso obbligato all’acquisto congiunto del sistema operativo Windows preinstallato, con una maggiorazione del costo base di 150-200 euro. Una “imposizione commerciale” che molti rifiuterebbero se non fosse che le procedure per il rimborso del costo di licenza sono assai lunghe. Condizioni e modalità di adesione sul sito dell’Aduc.

 

WEB

Il rompicapo del copyright digitale

Contro il download pirata dalla Francia una proposta per promuovere offerte legali: la creazione di una carta di credito, finanziata per metà dallo Stato, con cui scaricare musica e film da siti legali e a pagamento. Un’idea niente male giacché, secondo gli esperti, la maggior parte dei pirati, in assenza di un’offerta illecita, sarebbe disposto a pagare per fruire lecitamente di un prodotto audiovisivo.

 

TV

Arriva a giugno il 3D

In occasione dei Mondiali di calcio 2010 in Sud Africa il canale tv statunitense Espn trasmetterà 25 partite in 3D, a partire da quella d’esordio, l’11 giugno.

 

INTERNET

La Presidenza della Repubblica su You Tube

«Favorire un rapporto sempre più trasparente con i cittadini» per «costruire, insieme, occasioni di partecipazione alla vita democratica». In un messaggio Napolitano spiega sul canale You Tube della Presidenza della Repubblica gli obiettivi dell’iniziativa mediatica. Attraverso la piattaforma è possibile rivedere gli interventi del Capo dello Stato. 

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