Media

Immigrati

Fortress Europe

L’immigrazione dal vivo

 

È tradotto in 20 lingue e conta più di 200 mila contatti nel 2009; dopo quattro anni è un punto di riferimento per la stampa nazionale e internazionale e i suoi reportage sono citati da media, associazioni e organismi istituzionali e giudiziari. È Fortress Europe, il blog di Gabriele Del Grande (classe 1982), «un osservatorio sulle vittime dell’immigrazione lungo le frontiere d’Europa». Lui, Gabriele, ha fatto del giornalismo investigativo una missione.

Quanto è difficile raccontare i fatti “dal di dentro”?

«Una storia la si può raccontare solo nel momento in cui la si incontra, non si tratta di rischiare, di fare l’inviato di guerra, ma a Roma, ad esempio, di andare in una scuola italiana e parlare coi ragazzi somali o eritrei che raccontano cosa è successo lungo la rotta. Quelle storie le racconti se ti sporchi le scarpe, esci dalla redazione, incontri le persone e ti metti ad ascoltarle».

Parlaci del reportage dalla Libia…

«Nel 2008 ho visitato le carceri libiche dove sono detenuti, in condizioni inumane, i migranti arrestati a sud di Lampedusa e i respinti in mare dall’Italia verso la Libia: in stanze di 4 metri per 4 ci sono 40-50 persone senza letti alla mercé degli abusi, le violenze sulle donne da parte della polizia libica che gestisce i centri finanziati dall’Italia, dall’Europa. Ho incontrato in Libia rifugiati detenuti da anni, perché non essendoci procedure di asilo si finisce dentro e non si sa più quando si esce».

Come organizzi i tuoi viaggi?

«È importante perdere tempo, verificare le notizie, capire quali sono le cose da raccontare, ascoltare con tanta umiltà, perché quando si viaggia c’è solo da imparare e scopri che la realtà è diversa da come la immaginavi, che fa meno audience, che è più complessa e non è da prima pagina. Ma bisogna comunque esser fedeli alla verità e raccontarla».

 

VOCABOLARIO ONLINE

Il Devoto-Oli in versione light

Nello zaino era fin troppo pesante e, se possibile, si preferiva lasciarlo a casa, tanto in classe almeno uno ce n’era. Il celeberrimo dizionario di lingua italiana Devoto-Oli ha accompagnato le avventure scolastiche di molti ragazzi e dopo il restyling in versione cd-rom ora sbarca sul web, con una nuova versione per iPhone. Fra le pagine anche 500 neologismi, fra cui “cinepanettone”, “librofonino”, “microblogging”. Acquistando la versione cartacea, un codice consente l’accesso a quella online.

 

COMUNICAZIONE ELETTRONICA

Pronta la Pec

Consente di svolgere numerose pratiche, con valore legale, senza recarsi agli uffici della Pubblica amministrazione, risparmiando tempo e spostamenti. È il servizio di Posta certificata, dal 26 aprile disponibile per tutti i cittadini italiani maggiorenni. Un servizio facoltativo – si legge sul sito www.postacertificata.gov da cui procedere all’attivazione – utile per richiedere informazioni, inviare istanze e documentazioni, ricevere documenti e comunicazioni, e sicuro perché consente il passaggio di informazioni tra cittadino e Pubblica amministrazione ma non fra cittadino e cittadino.

 

COMPUTER

Combatti il virus

Basta tenere aggiornato il proprio antivirus, e forse in Italia qualche passo avanti nel promuovere le sicurezza sul web si è fatto, visti i risultati dell’ultimo Microsoft security intelligence report. Secondo il rapporto nel nostro Paese le infezioni ai pc sono diminuite del 20 per cento negli ultimi sei mesi del 2009, con un tasso medio del 5,3 per mille, basso rispetto al 7 per mille della media mondiale.

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons