Nella vasta cavea del teatro greco di Siracusa, il colpo d’occhio cade subito sulla scenografia. Firmata dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas. Una gigantesca parete argentea, specchiante, deformata. Riflette uomini e natura, e grafie …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login