Maria nell’Islam

Nel nome di Dio pienezza di amore e misericordia. Parlare di Maria nel Corano in pochi minuti è un compito assai difficile; Maria è l’unica donna ad essere nominata col proprio nome nel Corano per ben 34 volte con addirittura un intero capitolo intitolato “sûra di Maria”. Come si potrebbe parlare di Maria nel Corano e non gioire per la sua purezza, santità, perfetta verginità e luminosità e direi anche il mistero? Nel Corano, Maria è l’unica creatura immacolata ancor prima di prendere forma umana. Si legge (è la madre di Maria che sta pregando): “”O Signore! Io voto a Te ciò ch’è nel mio seno, sarà libero dal mondo e dato a Te! Accetta da me questo dono, ché Tu sei Colui che ascolta e conosce”. E quando la partorì disse: “”l’ho chiamata Maria, e la metto sotto la Tua protezione, lei e la sua progenie, contro Satana”(“). E il Signore l’accettò, d’accettazione buona, e la fece germogliare, di germoglio buono”. (Corano 3,35-37). Maria è stata preservata dal peccato, ma non dal dolore. E il dolore più grande di Maria, secondo il Corano, è mentre sta per offrire Gesù al mondo, perché lei sa che lo sta offrendo ad un mondo che non comprende e che cercherà di estendere la sua peccaminosità a due esseri di per sé immacolati. La sofferenza di Maria in quel momento è enorme quasi insop- portabile al punto di lamentarsi con queste pesanti parole: “Oh fossi morta prima, oh fossi una cosa dimenticata e obliata!” (Corano 19,23). Ma perché mai questa sofferenza enorme? “El RaHman”, nome per eccellenza di Dio nel Corano esprime la misericordia, l’amore infinito di Dio, un amore che non aspetta ritorno, che si offre a chiunque, peccatore o santo, riconoscente o ingrato, credente o no. Arrivare a quel livello di amore è l’ultima meta del viaggio spirituale dell’essere umano: un cammino assai difficile che ci porta a diventare vera immagine di Dio, rappresentante suo (khalifat Allah) in terra. Allora ecco il perché del grido così grande di Maria: eccola che offre Gesù, l’amore di Dio (raHmatan minna) ad un mondo che addirittura lo perseguiterà, e lo vorrà uccidere. E Maria, questo lo sa. Ma è proprio in quell’atto di donazione che l’amore diventa fonte di vita. Ecco che in seguito a questa offerta, come ce lo ricorda il Corano, ai suoi stessi piedi zampillerà una fontana d’acqua viva e l’albero già secco e morto grazie a lei ritroverà vita e come per miracolo rinverdirà e darà i suoi frutti freschi e maturi (cf. Corano 19, 23-25). Ecco perché il Corano propone Maria come modello perfetto da seguire, per credenti, uomini e donne, di tutti i luoghi e tempi. Dice il Corano: “E Dio propone ad esempio per coloro che credono (“) Maria (“) che si conservò Vergine, sì che noi insufflammo in lei del Nostro Spirito, e che credette alle parole del suo Signore, e nei Suoi Libri e fu una delle donne devote” (Corano 66, 11-12). Sì, Maria, tu hai creduto non solo nei libri scritti del tuo Signore, ma anche alle sue innumerevoli parole impresse in tutto il Creato come evidenzia il Corano: “Se il mare fosse inchiostro per scriver le parole del Signore, s’esaurirebbe il mare prima che s’esaurissero le parole del Signore, anche se portassimo un mare nuovo ancora in aiuto” (Corano 18, 109). Ed ecco Maria, colei che ha saputo vedere e meditare tutte queste parole; e così divenne la personificazione della più alta forma di sapienza; ed è la devota (la qânet) cioè colei che è in continua e perpetua preghiera, perché ogni attimo della sua intera vita è un canto e una lode all’Altissimo. Maria è già pura, prima della sua stessa nascita. Maria è il fiore raro, se non l’unico, germogliato sotto la diretta protezione divina. Maria la “libera” (muHarrar) unico esempio nel Corano della perfetta libertà. Libera da ogni impurità, da ogni dubbio, da ogni attaccamento. Maria l’unica ad essere visitata dallo Spirito di Dio (arsalna ilaiha rûHana), Maria l’unica perfetta vergine santissima a poter ricevere ed ospitare in sé un Verbo di Dio (kalimatin min Allah), del suo Spirito (rûHun minhu), un Amore Suo, per poi offrirlo al mondo divenendo la personificazione dell’attributo divino Al RaHman, cioè amore infinito. Ma chi sei tu Maria? Chi mai riuscirà a conoscerti, e capire i tuoi misteri? Solo Dio ti conosce e solo lui sa chi sei veramente. Dopo questa limitatissima meditazione su di te, non ci stupiremo più nel leggere il versetto coranico dove il Dio santissimo ti presenta all’intero mondo come la sua eccellente prescelta, l’eletta del Signore per tutti i tempi e tutti gli spazi. Il versetto dice: “O Maria! In verità Dio t’ha prescelta, t’ha purificata e t’ha eletta su tutte le donne del creato” (Corano 3,42).

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