Manfredonia, “Premio Chiara Lubich” per dare luce alla fraternità

Il premio “Chiara Lubich”, organizzato dall’associazione “Mondo Nuovo” di Manfredonia, superato il traguardo della decima edizione, non poteva arrendersi alle restrizioni della pandemia. Dopo diversi rinvii, a inizio dicembre è stata organizzata, seppur a distanza, l’undicesima edizione riunendo virtualmente oltre 300 persone
Chiara Lubich

«Il premio “Chiara Lubich, Manfredonia città della fratellanza universale” si conferma, così, l’occasione per premiare associazioni , persone, gruppi che si distinguono a livello locale, nazionale o internazionale mettendo in campo l’esperienza della fraternità» dice Emmanuela Troiano di Mondo Nuovo, associazione che dal 1987 è impegnata in attività che promuovono misure a livello emergenziale in campo locale e internazionale, generando insieme ad altre associazioni gruppi che sensibilizzano al tema della fraternità.

Il premio rientra proprio in una di queste iniziative e mette in contatto le realtà che hanno partecipato alle precedenti edizioni con quelle da premiare di anno in anno. Nell’anno della pandemia far risaltare l’impegno sociale di tante realtà rappresenta un punto di rinnovamento e di speranza.

Seppur online, sono state rese visibili esperienze di volontariato a livello nazionale che hanno ricevuto il premio come: il Collegio Urbano di Roma che ospita i seminaristi da diverse parti del mondo che non hanno la possibilità di intraprendere il percorso di studi nel loro paese d’origine; l’albergo etico di Roma nato dopo un tragico incidente di un ragazzo che dopo la difficile riabilitazione si è inventato questa realtà insieme ai ragazzi con la sindrome di down; la Faac azienda di cancelli automatici di Bologna che in un singolare connubio con la diocesi emiliana ha avviato un processo virtuoso investendo il capitale in opere pubbliche e progetti di solidarietà e welfare; l’associazione Psyche di Manfredonia impegnata in progetti rivolti a ragazzi con problemi neurologici attraverso la cura dell’ “orto di Epicuro”.

Nella serata di premiazioni è stato dato spazio alle menzioni speciali per l’attenzione al prossimo tra cui Giuseppina Nicolini, ex sindaco di Lampedusa che ha raccontato l’esperienza degli sbarchi su quell’isola, la Capitaneria di Porto e i Carabinieri a seguito dei salvataggi in mare dei migranti, Giuliano D’Achille nostromo di Manfredonia che ha ricevuto anche un riconoscimento dal presidente della Repubblica per aver salvato dei migranti nel mare di Sicilia. «Sono organizzazioni, aziende, imprenditori, persone che si sono distinte a livello locale, nazionale, internazionale come attuatori di una forma di economia alternativa. Ogni anno il premio è centrato sulle declinazioni della fraternità nel campo politico, dell’associazionismo, sociale, intellettuale, economico» continua l’organizzatrice «Partendo dal valore della fraternità, per l’edizione 2020 ci siamo soffermati su una frase di papa Francesco in cui invita i giovani a osare, tentare strade nuove e non subire gli eventi, ma diventare protagonisti di essi sullo sfondo di un pensiero di Chiara Lubich: “La fraternità ci libera delle schiavitù e dalle divisioni”».

Durante la celebrazione di premiazione si è collegata Vera Baboun, ex sindaco di Betlemme: «La fratellanza e l’amore universale sono i principi su cui deve basarsi l’economia mondiale. Occorre difendere la fratellanza su tutti i piani sociali». Poi altri interventi hanno arricchito la serata: il professor Stefano Zamagni che ha accennato al valore dell’economia sociale e quella di “comunione” ispirata da Chiara Lubich come risposta all’economia di mercato ha portato e porta verso strade fuorvianti, illusorie di progresso; anche l’economista Luigino Bruni, che ha ricevuto il premio della città garganica due anni fa, raccontando l’esperienza di Economy of Francesco ha parlato del ruolo che i giovani possono e devono aprirsi in campo economico anche per trovare strategie per custodire la Terra: «I giovani quando si mettono insieme hanno tanta energia per cambiare il mondo».

In questo anno particolare, condizionato dall’emergenza sanitaria, il premio 2020 si innesta con le prospettive di Economy of Francesco e la pubblicazione di Fratelli tutti. Gli ospiti e le associazioni premiate testimoniano l’economia alternativa come percorso reale e umano da intraprendere: «La storia dell’economia globale ha posto per lungo l’economia di mercato come unica risposta alternativa ai sistemi. Invece» dice Emmanuela Troiano «la risposta è proprio in questa fase di economia alternativa che prova a prendere spazio tenendo conto anche del concetto di sostenibilità ambientale e non solo».

Si allarga la strada di un’economia che punti allo sviluppo integrale dell’uomo. Centrale, perciò, in quest’epoca di globalizzazione e contraddizione è il ruolo delle associazioni che come dice Emmanuela «mantengono l’impronta delle vocazioni per cui sono nate. Anche la nostra ha l’obiettivo “mettere in luce” e far conoscere realtà virtuose positive». Alla base, infatti, resta saldo il principio della fraternità su cui l’organizzatrice del premio Chiara Lubich ritorna: «Il valore della fraternità è l’unico capace di dare una risposta, una prospettiva, una speranza, una progettualità. La fraternità con le sue dinamiche e relazioni è una risposta anche alla situazione attuali in cui predomina un senso di solitudine e isolamento».

L’edizione 2020 è stata condizionata inevitabilmente dalla pandemia, ma molti messaggi e testimonianze hanno superato le barriere e le distanze portando alla luce testimonianze positive.

Questo premio ospitato dalla città del Gargano permette di entrare in contatto con personalità di cultura di spessore che contribuiscono alla crescita di una comunità di una città «Quindi anche per il nostro piccolo centro cittadino è una possibilità di crescita culturale rendendo visibile ciò che non è visibile, quella parte buona che permette di costruire e trasmettere speranza» dice Emmanuela Troiano «la conseguenza è quella rete che si crea tra l’associazionismo». Senza dubbio è un’opera di sensibilizzazione di esperienze che spesso non sono conosciute in modo adeguato. Anche grazie all’organizzazione del premio scuola, famiglia e giovani pugliesi hanno avviato progetti di economia di comunione. «Il premio, infine» conclude «è un modo per far emergere l’associazionismo locale che spesso nasconde vitalità e solidarietà incredibili.»

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