Mai rinunciare ai sogni
Ricordate il film francese Nelle tue mani del 2017? Era la storia di un ladruncolo di periferia parigina notato dal direttore del Conservatorio mentre suonava il piano alla stazione ferroviaria. Lottando contro tutti e contro il ragazzo stesso, lo aveva aiutato a credere “nelle sue mani” e nei suoi sogni e a diventare un grande concertista.
Nel film italiano del 2018 Un amore così grande – da rivedere – di Christian De Matteis, c’è Vladimir (Giuseppe Maggio) italo-russo, orfano di madre, che arriva a Verona a cercare il padre che ha abbandonato la madre e lui bambino. La città è in piena stagione areniana – il gruppo del Volo vi sta debuttando – ed il ragazzo si adatta a cantare con un gruppo di musicisti di strada. Ha una voce tenorile stupenda, lo nota l’impresario del Volo che lo presenta al gruppo e poi ad una maestra di canto. Vladimir conosce anche una ragazza veronese, Veronica (Francesca Loy) di ottima famiglia e nasce una simpatia. Ma lui è scontroso, diffidente, pieno di dolore. Incontra suo padre (Franco Castellano) e gli rinfaccia di averlo abbandonato. È la maestra, una donna che per l’arte ha abbandonato un figlio, a diventargli amica: la comune sofferenza li unisce. Il ragazzo potrebbe debuttare come quarto con il Volo, ma l’incidente di cui è vittima la sua ragazza, che finisce in coma – i parenti vorrebbero staccarle la spina portandola in Svizzera -, produce una ribellione in lui. Si distrugge e vorrebbe tornare in Russia. Suo padre però con uno stratagemma riesce a salvare la ragazza. E la vita ricomincia.
Sentimentale e poetico, commovente e semplice il film – debutto del Volo al cinema – è recitato con simpatica credibilità dal cast e scorre lieve con una regia per nulla scontata. Accoglie alcuni messaggi da non trascurare: l’amore per i genitori, anche per i padri che lasciano i figli ; la forza di credere nel proprio talento e di accettare l’aiuto degli altri; l’amore che supera ogni ostacolo ed è contrario alla morte (l’eutanasia) e la bellezza dell’arte che può essere luce. Un messaggio di speranza per i giovani, di credere ai loro sogni anche in tempi duri, come oggi.