Magica Italia: dal rugby al tennis si fa la storia

L’Italia sportiva celebra molteplici eccellenze: dalla storica vittoria della squadra femminile di rugby alla prima vittoria di Berrettini dopo due anni; quindi Sinner numero due al mondo, passando per il dominio assoluto nella vela mondiale.
L'italiano Jannik Sinner festeggia con il suo trofeo dopo aver vinto la finale maschile contro il bulgaro Grigor Dimitrov al torneo di tennis 2024 Miami Open all'Hard Rock Stadium di Miami, Florida, USA. (Foto Ansa, EPA/CRISTOBAL HERRERA-ULASHKEVICH)

Vittoria e storia nell’Isola dello Smeraldo per il rugby femminile

La Pasqua italiana inizia alla grande: dopo la fine di un’edizione storica per la nazionale maschile di rugby, la squadra femminile non vuole essere da meno e, dopo una prima giornata da dimenticare, arriva la prima storica vittoria nell’Isola dello Smeraldo per le nostre azzurre nel torneo del Sei Nazioni.

L’Italia femminile ha, infatti, fatto la storia vincendo alla RDS Arena di Dublino, casa del Leinster, davanti ad oltre 6.500 spettatori contro l’Irlanda. Dopo un primo turno assolutamente da dimenticare a seguito della sconfitta schiacciante 48-0 a favore delle inglesi in casa nostra, nel secondo turno del Sei Nazioni le azzurre si fanno perdonare. Come? Con la prima storica vittoria nella terra dello smeraldo. Le nostre azzurre, dopo un finale emozionante che ha quasi portato al pareggio delle padrone di casa, sono riuscite a siglare la partita con un 21-27 grazie alle quattro mete azzurre che sono valse anche il punto di bonus e il terzo posto nella classifica del Sei Nazioni Femminile 2024.

Una vittoria che è, quindi, storia per una squadra che è riuscita a resistere agli attacchi irlandesi stringendosi l’una contro l’altra e sfoggiando una magnifica difesa perché, come ha ricordato Nanni Raineri in conferenza stampa dopo il successo dell’Italia sull’Irlanda “le grandi imprese si fanno con una grande difesa”. E con una difesa così, ormai ci aspettiamo tanto da questa squadra che “per fare la storia bisognava passare da una partita così dura”.

Dall’ apice di Sinner al ritorno di Berrettini

Ma le sorprese di Pasqua non finiscono qui: ci si mette pure Sinner in mezzo con la vittoria al Masters 1000 di Miami contro un Dimitrov che ha letteralmente stracciato con un 6-3 6-1 in poco più di un’ora. Vittoria che consegna definitivamente Sinner alla storia perché lo porta ad essere il nuovo numero 2 del mondo, lì dove nessun italiano era mai arrivato. Un risultato atteso per un ragazzo che, contrariamente a quanto qualcuno aveva affermato, non ha avuto bisogno di due vite per superare ogni record e che adesso punta deciso alle Olimpiadi e poi dritto verso un trono che il super Novak Djokovic occupa forse da troppo tempo.

La settimana continua poi con record e vittorie storiche. Sì inizia dal Calcio Catania che con la vittoria in Coppa Italia porta a casa il suo primo trofeo, per poi passare al ciclismo su strada con il trionfo di Elisa Longo nel giro delle Fiandre, il secondo posto di Luca Mozzato nella gara maschile e il più recente secondo posto di Elisa Balsamo nella Parigi – Roubaix, per arrivare alle quattro medaglie nella coppa del mondo di vela mondiale e il bronzo nel curling maschile.

E al tennis si ritorna, non con Sinner, o almeno non ancora, ma con un grandissimo Matteo Berrettini che, dopo due anni di infortuni, torna a vincere sul suolo marocchino e si rimette abbondantemente nella top 100.

Il tennista romano arriva, infatti, da oggi all’84° posto del ranking mondiale dopo la vittoria nel Gran Prix Hassan II sulla terra rossa di Marrakech ai danni dello spagnolo Carballes Baena.

Dopo un primo set iniziato non nel migliore dei modi, nell’1-3 per lo spagnolo, il tennista romano è bravo a colmare il gap e arrivato al 5-5 riesce a strappare un servizio all’avversario, risale da uno 0-40, annulla tre palle break e chiude il primo set con 7-5.

Il secondo set inizia con più grinta da parte del tennista romano che, dopo l’1-1 iniziale, concede allo spagnolo solo un altro set prima di vincere la partita e il torneo con un fantastico 6-2.

E Berrettini, e con lui tutta l’Italia, torna a sorridere perché dopo due anni infernali è finalmente riuscito ad uscire dal tunnel ed ora può tornare a farci sognare, come quando era nella Top 10, come quando ci ha fatto sognare a Wimbledon, come quando era il numero uno del tennis azzurro. Un ATP 250 che non è, quindi, solo l’ottavo titolo in carriera per il tennista, ma è l’inizio di un grande ritorno.

Lo stesso, infatti, bagnato di coriandoli e lacrime di commozione, al termine della gara ha annunciato: “Gli ultimi due non sono stati anni facili. Il mio corpo non mi permetteva di giocare, grazie a chi era qui e a chi era a casa, che ha reso possibile il mio rientro”. E poi una promessa che suona come una minaccia per tutti quei tennisti che hanno visto di che pasta è fatto il nostro Matteo: “questo è solo l’inizio”. Un inizio che sarà magnifico al fianco di Sinner verso vette sempre più alte, a cominciare da Montecarlo per poi arrivare all’ormai vicina Parigi 2024.

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