Maestri della fotografia in mostra

Tre grandi esposizioni di alcuni maestri della fotografia del Novecento e di oggi

Steve McCurry. Icons. Primo fra tutti l’Afghanistan, nazione che, nel 1979, visitò clandestinamente al seguito dei Mujahidin. Poi Sri Lanka, Papua Nuova Guinea, Yemen, Kashmir, Italia, Giappone e molti altri Paesi da scoprire ripercorrendo le grandi tematiche e gli più incredibili scenari incontrati da McCurry nel corso della sua attività. I minatori di Pol-e-Khomri, il fotografo ritrattista di strada a Kabul o i bambini che affollano il bagagliaio di una Chevrolet degli anni ’50; il mago del Rajasthan con la barba decorata di arancione o il sarto che trasporta la sua macchina da cucire in piena stagione di monsoni in India; i grandi mausolei come la pagoda di Mingun, la Roccia d’oro di Myanmar in Birmania: sono solo alcune delle oltre 100 fotografie selezionate tra migliaia di scatti realizzati nel corso della carriera quarantennale del grande fotografo umanista. Egli ama gli esseri umani in tutte le sue manifestazioni e, da un punto di vista compositivo, predilige spesso i primi piani ravvicinati che gli permettono di entrate in totale empatia con i soggetti scelti. A Conegliano (Tv), palazzo Sarcinelli, fino al 13 febbraio.

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Jinx Stopping Traffic, 1951 by Ruth Orkin

Ruth Orkin. Leggenda della fotografia. Prima retrospettiva italiana di Ruth Orkin (1921-1985), leggendaria figura di fotoreporter e cineasta americana. La forza coinvolgente del racconto e la freschezza dell’attimo catturato al volo, sia che immortali personaggi illustri del mondo hollywoodiano o newyorchese – come Robert Capa, Lauren Bacall, Albert Einstein o Woody Allen – o situazioni di vita straordinariamente ordinaria, fanno di lei una delle artiste tra le più rappresentative della fotografia del Novecento. Emblematiche le sue immagini riprese perpendicolarmente dalla finestra del suo appartamento sul Central Park o la celeberrima “American Girl in Italy”, icona che ha il primato di essere il secondo poster più venduto al mondo. Ai Musei Civici di Bassano del Grappa, fino al 2 maggio.

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Martin Parr. We love sports. Una grande mostra dedicata allo sport e ai suoi valori attraverso 150 immagini di numerosi eventi sportivi, con un focus tematico incentrato sugli scatti realizzati dal fotografo inglese in occasione dei più rilevanti tornei di tennis degli ultimi anni, e una selezione di immagini di sports realizzate nel corso della sua lunga carriera. Attento interprete del presente, sin dagli esordi Parr ha ritratto la società contemporanea con spietata e divertita ironia. Attraverso i netti contrasti di colore che caratterizzano il suo stile, ha rivelato gli aspetti grotteschi e involontariamente comici di un mondo sempre più consumista e globalizzato. Torino, CAMERA – Centro Italiano per la fotografia, fino al 13 febbraio.

 

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