L’ultimo esorcista

Gabriele Amorth (con Paolo Rodari) - Piemme
Copertina del libro

Padre Amorth, il più famoso esorcista della Chiesa italiana, “in servizio” da oltre 26 anni, racconta molte delle complesse esperienze da lui vissute nell’esercizio della sua missione. Fin dal titolo, da non prendere alla lettera, ma volutamente provocatorio come confessa lui stesso, l’autore insiste sull’odierna penuria di esorcisti che in certe diocesi, specie all’estero, sarebbero del tutto assenti. Amorth lo fa con una certa polemica, amarezza e indignazione, ma anche con una grande fede, con la passione per la verità e il bene, con amore per la Chiesa e le persone, specie quelle più sofferenti, con cui è impegnato continuamente (esorcizza ogni giorno, scrive, pure la domenica e a Natale).
Alla fine, il messaggio positivo che passa al lettore è questa fede, è l’amore per la verità e il bene, è il bisogno del cristiano di pregare, di vigilare su sé stesso e di migliorare la propria vita. Oltre tutto, il libro più che leggersi “si beve”, tanto è avvincente la tematica, e tanto agile e ben ritmata la prosa di Amorth, giornalista professionista ed ex direttore di un periodico paolino.

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