Lo scrittore e i suoi censori

Intervista a Ladislav Tazky
Ladislav Tazky, uno dei maggiori scrittori slovacchi viventi, racconta in questa intervista la storia della propria adesione agli ideali socialisti, il lavoro nel partito e il sorgere delle prime difficoltà di rapporto con l'apparato, fino all'espulsione decretata per la sua opposizione all'invasione del 1968. Seguono gli anni della discriminazione, dell'impossibilità di pubblicare, del silenzio; anni di difficile testimonianza di coerenza con i propri ideali, coerenza che uno scrittore deve non solo a se stesso, ma anche alla propria gente. Tazky compie un bilancio della propria vita e, ad un tempo, della storia recente della Cecoslovacchia.
Il travaglio dell'Est europeo
 

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