L’intellettuale, chi è?

La cultura dell'Occidente deve fare un serio esame di coscienza, sfuggendo alle affermazioni troppo facili e ripetute, e non fermandosi alla superficie dei problemi senza andare alla radice; questa è un'abitudine pessima, troppo diffusa perché debba ancora troppo durare. Una via per iniziare un tale esame può essere, per esempio, una riflessione sull'essenza stessa dell'intellettuale. Chi è, l'intellettuale? Il modello che conosciamo, e abbiamo elaborato, può essere assunto come valido? O, piuttosto, la crisi che coinvolge il ruolo dell'intellettuale può essere una porta che ci introduce in una revisione di abitudini mentali che diamo per scontate, ma che non reggono all'urto dell'esistenza quale si va dispiegando in questo tramonto di millennio?

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