L’impressionismo di De Nittis in mostra a Washington

Un quadro impressionista, senza ombra di dubbio, riporta la mente agli scorci, al cafè e ai giardini tipicamente francesi
Opera "Colazione in giardino" del pittore italiano Giuseppe de Nittis. Foto: Wikipedia/https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/giuseppe-de-nittis-puglia-opere-barletta

Al fianco dell’arte orgogliosamente transalpina di Degas, Gauguin, Monet, Manet, quella dell’italiano Giuseppe De Nittis merita uno spazio di rilievo insieme ai “mostri sacri” del movimento pittorico ottocentesco. Il pittore barlettano, che ha vissuto esperienze artistiche a Napoli e si trasferiva per lunghi periodi a Parigi dove fu molto apprezzato. Risultò essere l’unico artista italiano che esponeva in rassegna i suoi quadri nella prima mostra impressionista del 1874 invitato proprio da Degas.

I quadri dell’impressionista pugliese sbarcheranno negli Stati Uniti. The Phillips Collection di Washington DC, il primo museo d’arte moderna dell’America dal 12 novembre 2022 al 23 febbraio 2023 ospiterà “An Italian impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis”. Dei 74 dipinti che caratterizzeranno la mostra 60 sono autentiche e firmate dal pittore barlettano che arriveranno nella capitale statunitense da numerosi musei europei come il Metropolitan di New York, il Louvre di Parigi, il Fine Art Museum di Boston; le altre 14 provengono dalla collezione privata, raffronti con le opere di Degas, Manet, Caillebotte.

Nel panorama internazionale un vero e proprio patrimonio pugliese sarà ulteriormente conosciuto per la sua arte, certamente di livello assoluto come quello dei suoi colleghi francesi che riconoscevano nella qualità artistica di De Nittis un intuito particolare estremamente fedele ai canoni dell’Impressionismo.

Come avviene per molti talenti “non sempre accettati in patria” anche per De Nittis è valso lo stesso assioma. Per anni si è fatto conoscere e apprezzare nei salotti francesi ed europei, quasi ignorato, invece, dalla sua nazione; ancor di più oggi la Puglia dovrebbe vantarsi con maggior presa di coscienza e conoscenza, anche a distanza di due secoli, di un corregionale di spessore internazionale che è riuscito ad ispirare ed essere tra i principali interpreti della corrente impressionista, tanto ammirata dai turisti e dagli appassionati d’arte di tutto il mondo soprattutto dei musei sulle rive della Senna.

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia trasmette grande soddisfazione per la qualità dell’operazione oltreoceano che proietta la regione a rafforzare il suo brand e attrattività: «Siamo felici, emozionati e orgogliosi di portare negli Stati Uniti l’arte di Giuseppe De Nittis e di raccontare al mondo una storia, pugliese e italiana, che parla di cultura e bellezza».

Si è attivato un lavoro di concertazione fra enti privati e istituzioni come l’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto culturale italiano a Washington, oltre alla Regione Puglia e Pugliapromozione che hanno supportato la progettazione lunga quattro anni condotta dalla Soprintendenza della BAT e dalla Pinacoteca De Nittis. A tal proposito Renato Miracco, curatore della mostra, traccia gli obiettivi dell’operazione artistica a Washington DC: «L’idea di questa monografica è basata su recenti ricerche di studiosi a livello internazionale con la precisa volontà di rileggere Giuseppe De Nittis, personalità poliedrica, innovatore, ispirato da molteplici culture artistiche del momento, sconosciuto al grande pubblico, morto prematuramente, che divenne punto di riferimento per un’intera generazione di pittori europei. Potremo ammirare come De Nittis affronta tutti i temi tipici della pittura dell’epoca dalle vedute urbane alla nuova moda parigina, alle vedute del Vesuvio ed ai magici paesaggi della campagna pugliese e francese».

La sua “Colazione in giardino” non rimanda a qualche accenno di “Bal au moulin de la Galette” o “La colazione dei canottieri” di Renoir? Il volto della donna in Passeggiata invernale di De Nittis non assomiglia al volto della ragazza di Manet in “Bar at Folies-Bergere”?

Mentre la pittura di De Nittis emozionerà gli sguardi del pubblico internazionale, il Palazzo della Marra di Barletta verrà allestita con altre 32 opere dell’artista conservate negli archivi. La moglie Leontine donò alla città “della disfida” l’elevata produzione artistica del pittore.

Irrinunciabile è l’occasione per i pugliesi e non solo di entrare in maggior confidenza con un talento celebre nella società parigina nell’Ottocento e di cui Gauguin affermava: «Tutti copiano De Nittis che ha raggiunto la perfezione in ciò che gli impressionisti avevano iniziato».

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