Caro Direttore,
Le scrivo in questi momenti drammatici che nuovamente hanno visto versare sangue innocente. La lista delle stragi commesse da questi gruppi terroristi è sempre più lunga: persone innocenti di ogni etnia, cultura e religione vengono uccise e ferite con inaudita ferocia da criminali senza scrupoli che si nascondono dietro falsi proclami religiosi
Da Tunisi a Ankara, dal Sinai in Egitto a Beirut e stanotte anche a Parigi la violenza omicida ha voluto uccidere in noi la speranza, l'unità e la fiducia. Il cuore piange per tutte le vittime e la nostra totale solidarietà e pensiero vanno a loro e ai loro famigliari
Questa tragedia comune e generalizzata richiede una presa di posizione comune, un'azione comune contro la barbarie e il non senso. L'islam e i musulmani condannano con fermezza questi atti vili e sono decisi a non piegarsi alla logica del male e della morte.
Le numerose esperienze di dialogo costruite in tutti questi anni in Italia e in Europa verranno intensificati e raddopiate, non cederemo terreno a questi assassini perché la parola di Allah sia più grande del male che hanno voluto spargere sulla terra
Il momento che stiamo vivendo richiede responsabilità e impegno comune. Più le forze del male tenteranno di dividerci e più lavoreremo per l'unità e per la concordia tra i popoli partendo dai nostri stessi testi scritturali
La cultura della vita vincerà la cultura della morte ; di ciò ne sono convinto ma le forze del bene oggi più che mai devono mettersi assieme e fare fronte comune e non lasciarsi intimidire dalle forze del male
Possa Iddio Clemente e Misericordioso illuminare i nostri cuori e guidare i nostri passi per compiere la Sua Volontà
Imam Kamel Layachi, Responsabile nazionale dipartimento dialogo interreligioso e formazione C.R.I.I. (Consiglio delle relazioni Islamiche Italiane)