L’ho incontrato sulla strada

Riconoscere Dio nel prossimo che chiede aiuto è trovare un’inaspettata felicità. La testimonianza di Sylvia (Montevideo, Uruguay)
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Nella nostra città mi ritrovo spesso con persone che chiedono qualche moneta per comprarsi qualcosa da mangiare. Dico sempre a loro che non do soldi, ma compro quello che desiderano. Qualche giorno fa, mi è successo di nuovo con un giovane che ho incontrato per strada. Essendo il tardo pomeriggio di domenica, quasi tutto era chiuso, così gli ho chiesto dove potevo trovare un negozio nelle vicinanze. Mi disse che a 50 metri c’era un ristorante, anche se nella direzione opposta alla chiesa dove stavo andando. Mi sono girata e ci siamo diretti lì. Durante il tragitto, mi disse che si sentiva molto solo; che era andato via di casa perché, essendo schizofrenico, i suoi genitori non lo tolleravano più e i suoi fratelli gli avevano voltato le spalle.

Camminavamo, ma il negozio non si trovava da nessuna parte, finché dopo tre isolati siamo arrivati. Ha preferito aspettare fuori; vendevano solo croissant. La dipendente a tutti i costi voleva vendermi i suoi prodotti mentre la sua compagna mi ha indicato che a due isolati di distanza avrei potuto trovare quello che cercavo… Con mia sorpresa, a soli 20 metri c’era un negozio più fornito e avevano una super milanese in una baguette. Quando sono uscita e gliel’ho consegnata, il suo viso si è illuminato. Era proprio quello che gli serviva per recuperare le ore in cui non aveva mangiato. Ho chiesto il suo nome e gli ho assicurato che avrei pregato per lui.

Sono tornata sulla mia strada e sono arrivata quando la messa era appena iniziata; ero doppiamente grata a Dio, perché l’avevo riconosciuto prima in quel giovane che mi aveva messo sulla strada.

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