L’estetica relazionale e trinitaria di Antonio Rosmini

 

 

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The article determines the coordinates of Rosmini’s relational and Trinitarian aesthetics. Having described the terms of the issue and setting the reference to the Rosminian opus and criticism, the coefficients of the interaction between Rosmini’s reflection on the person as the “relationship and subsisting right”, the Trinity and the current state of research are provided, including the criterion of comparison on the last Schelling. What is being argued is an approach to the theme concerning moral imagination, the principle and the orders of cognition, affection and human dignity.

L’articolo determina le coordinate dell’estetica relazione e trinitaria di Rosmini. Descritti i termini della questione e ambientando il rimando all’"opus" rosminiano e alla critica, vengono offerti i coefficienti dell’interazione tra la riflessione del Roveretano sulla persona in quanto “relazione e diritto sussistente”, la Trinità e lo stato attuale della ricerca, incluso il criterio del confronto sull’ultimo Schelling. Ciò che viene argomentato è un approccio al tema vertente: sull’immaginazione morale, sul principio e gli ordini di cognizione, sull’affezione e sulla dignità umana.

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