L’erboristeria di frate Ezio

Rimedi naturali per tutte le stagioni. Una passione per curare la persona a partire dai sintomi che avverte

Frate Ezio, grazie per la disponibilità. Com’è nata la passione per l’erboristeria?

Devo dire che già da prima di entrare nei frati, mi è sempre piaciuta la chimica e all’Università ho fatto ingegneria chimica, poi durante gli studi ho sentito la vocazione e sono entrato nei Carmelitani. Fino a quel periodo non avevo un legame con l’erboristeria, però venne il nostro farmacista, oramai anziano, aveva bisogno di un sostituto, così mi iscrissi a farmacia e iniziai questo percorso. Ho preso gli antichi manoscritti della farmacia e li ho confrontati con i moderni libri di fisioterapia e mi colpì che quello che veniva detto nel ‘600, viene detto oggi.

Andando avanti, studiando e aiutando le persone per le fisioterapie, questa passione è nata e cresciuta.

Da questa passione è nato il libro “I rimedi di Frate Ezio”. Com’è venuto fuori?

Questo libro è frutto dell’esperienza di tanti anni in farmacia. Le persone che venivano in farmacia chiedevano se c’era un libro per vedere cosa si può fare a casa e così è nato questo libro.

Era nella mia mente da tanto tempo. L’occasione è stata la disponibilità della casa editrice Effatà e mi ci sono voluti 3 anni per scriverlo, per gli impegni, la ricerca delle notizie, delle ricette e il sapere quali erbe servono per un problema.

Un rimedio per il caldo estivo?

Stare al fresco è troppo banale, io consiglio, se uno ha la possibilità di farlo, di bere acqua e di mettere in infusione qualcosa, in modo da avere qualche sale minerale. La cosa che non pochi sanno è che gli infusi non si fanno solo a caldo (camomilla, thè, ecc.), si fanno anche a freddo. Per esempio se in una bottiglia da un litro e mezzo, ci metto delle bustine di Thè e le lascio qualche ora, si ottiene l’infuso.

Per il caldo ci sono tante erbe come la menta o la melissa da mettere nell’acqua e che hanno un sapore rinfrescante, comunque anche mangiare frutta è importante.

Com’è nata l’antica farmacia erboristica Sant’Anna dei Carmelitani Scalzi?

L’ antica farmacia erboristica Sant’Anna è la più antica bottega di Genova perché secondo il censimento delle botteghe della città si è scoperto che nel 1652 la farmacia già era esistente.

Il convento è stato fondato nel 1584, ed essendo privato, i frati avevano nel convento tutto ciò che serviva per il loro uso. Quindi c’erano allevamenti, coltivatori e un frate erborista che coltivava il cosiddetto “Orto dei semplici”, cioè delle aiuole rettangolari dove venivano coltivate le erbe che venivano dispensati dai frati che ne avevano bisogno. Essendo il convento fuori Genova, nel 600, qualcuno che passava aveva bisogno di aiuto e bussava al convento, soprattutto chi non aveva la possibilità economica di permettersi un medico. Le richieste furono talmente tante che si decise di aprire un’attività per questo.

Non abbiamo una data precisa sulla nascita della farmacia, ma secondo il manoscritto del 1652 si racconta che Fra Martino di Sant’Antonio andava in giro per i colli genovesi in cerca di erbe per la preparazione di unguenti. Il santo trattava le persone con tanto buon modo che le persone stavano bene non soltanto per il rimedio che veniva dato, ma anche per il modo con il quale li ascoltava. Ed è quello che facciamo noi, ascoltiamo e diamo consigli.

 

Una storia interessante se consideriamo che alla fine del ‘700, venne un medico francese, inventore della medicina curativa, Luigi Leroy, dove l’obiettivo è non tanto curare il sintomo del dolore, ma curare il motivo del sintomo.

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