Le cose piccole

«Chi è fedele nelle piccole cose lo sarà anche nelle grandi». Il commento a questa Parola di vita tratta dal Vangelo di Luca e scelta per il mese di marzo, è affidata a don Pasquale Foresi. Nella foto: Pietro Lorenzetti, “Polittico della beata Umiltà” (part.).
Pietro Lorenzetti

Innanzi alla formalizzazione della religione, alla tendenza a esteriorizzarla, a materializzarla con manifestazioni e coreografie proprie della nostra epoca, Gesù ci riporta con poche parole essenziali al contenuto della Buona Novella: «Chi è fedele nelle piccole cose lo sarà anche nelle grandi». L’anima nel suo andare a Dio è «unica» nelle grandi e nelle piccole cose. È dall’atteggiamento interiore che si giudica la profondità della vita religiosa di un individuo, ed essa si manifesta più chiaramente, più sinceramente nelle minute cose di tutti i giorni, quelle che nessuno sembra notare, quelle che non fanno «apparire» eroi o santi o martiri a nessuno.

 

La fedeltà al lavoro, la cortesia con uno sconosciuto, la carità con una persona che non ti potrà mai far dei favori, la pazienza coi bambini che si muovono troppo. Ami veramente Iddio? Questa tua carità per lui si vedrà da come gli consacrerai queste minime cose.

Allora, al momento della grande prova e della tentazione – e per tutti arriva questo momento nella vita – saprai esser fedele a Dio, la prova sarà per te una delle tante cure quotidiane nelle quali potrai manifestargli il tuo amore.

 

Non c’è grande differenza infatti, per l’infinità di Dio, tra il nostro «grande» e il nostro «piccolo» mondo, è tutto minimo al suo confronto, o tutto grande se è informato della sua grazia, perché acquista allora il sapore dell’immenso, dell’infinito, il profumo di Dio.

E quante piccole cose non sono poi grandi nella realtà! Esse ci passano accanto e noi ciechi non sappiamo vederle. Era una piccola, piccolissima cosa, per tanti nel XVI sec., quel movimento libertario-religioso che in Germania faceva capo a un frate chiamato Lutero. Non valse la pena di occuparsene per anni, tanto poco sarebbe contato… dicevano!

 

Fu un dì come gli altri per i reali di Francia, il giorno che iniziò la prima manifestazione rivoluzionaria nel XVIII sec. E fu scritto nel diario. «Oggi nulla di nuovo».

Se non siamo vigilanti sempre, come atteggiamento permanente e amoroso dell’anima nostra, le grandi come le piccole cose ci passeranno accanto e non le capiremo, non le penetreremo, perché il nostro cuore è distratto da ciò che fa più rumore, e che per questo sembra importante.

Pasquale Foresi

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