Le Conseguenze

Giovanni Montanaro Marsilio
Le Conseguenze
                                                                                                                                    

Il secondo romanzo di Montanaro affascina per la leggerezza del tratto e la multiformità nello snodarsi tra due storie che scaturiscono dal ritrovamento di un quadro. Costruito come un giallo ed ambientato in due epoche storiche assolutamente estranee, il lettore è spinto a cercare un bandolo del loro svolgersi e connettersi.

 

Alla descrizione articolata e coinvolgente degli intrighi nella Parigi della persecuzione degli Ugonotti, e nella Lisbona tra la fine del ’500 ed i primi del ’600, è affidata la storia di un amore clandestino e tragico che si perpetua oltre la morte, e d’una amicizia che si rivela fedele oltre ogni inganno.

 

L’altra storia è ambientata nella Berlino est poco prima della caduta del muro. Falsi documenti costruiti ad arte saranno il momento centrale della fuga per la libertà di una coppia. Ma nel fallimento, l’artefice della fuga si rivelerà fattore, per amore, del destino.

 

Il ritrovamento del quadro incornicia questi diversi vissuti e gli da compimento, svela il loro legame, quello della vita d’ognuno con un destino e una immagine a volte fedele, a volte falsificata, che permane come giudizio o trasfigurazione. Il futuro si dischiude nella coscienza che, come dice un personaggio, «le storie non finiscono mai, forse, c’è un momento in cui diventano altre. Di altri. E quello è il momento in cui ci si può fermare. E si può raccontarle».  

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