L’autenticità di Giovanni Caccamo

Cantautore siciliano scoperto da Franco Battiato, vincitore della categoria “Nuove proposte” alla 65° edizione del Festival di Sanremo nel 2015 e terzo classificato nella 66° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo del 2016 nella sezione “Big”, in duetto con Deborah Iurato.

 

Un anello color argento con una pietra blu nell’anulare della mano destra, il ciuffo ribelle che tende a innalzarsi, una grande cordialità e una maturità di un giovane artista, 28 anni, che traspare dal suo sapersi relazionare con profondità con ognuno che incontra. Leggete per credere.

Il tuo brano Eterno ha avuto 7 milioni di visualizzazioni. Un grande successo. Come te lo spieghi?

Credo che ci sia un’anima in ogni canzone che oltrepassa ogni canone e ogni aspettativa commerciale. Ogni volta che mi siedo al pianoforte cerco di essere autentico, di trasferire in parole e note delle emozioni e storie autentiche. Quando funziona le persone percepiscono che quella canzone ha un vissuto e arrivano i successi.

giovanni caccamo

Hai avuto l’esperienza molto forte della perdita di tuo padre a 11 anni. In che senso la musica può essere uno strumento di relazione con lui?

La musica è intangibile. Tutto il primo periodo in cui ho cominciato a scrivere ho capito che scrivere di quella mancanza, del mio dolore, potesse essere terapeutico per me e essere la traccia armonica, la testimonianza di quel passaggio. E quindi darmi la possibilità di ripercorrere quelle emozioni e di dialogare con lui. Dentro la nostra anima ci sono delle figure che sviluppiamo e una parte di mio papà rimarrà sempre dentro di me. La musica è una possibilità di creare questa interazione.  Satelliti nell’aria è una delle prime canzoni che ho scritto per mio papà, nel giorno del decimo anniversario della sua morte, ed è in duetto con Franco Battiato. È anche un simbolo di come il mio papà musicale in qualche modo navighi insieme a me nelle acque di un vissuto condiviso.

giovanni caccamo con bocellirea

Con tua mamma hai addirittura scritto un libro. Di te lei dice: «Ti voglio bene come il sole, sei importante per me come l’acqua…». Con lei c’è sempre stato un legame difficile da descrivere?

Abbiamo condiviso tante gioie e tanti dolori enormi. L’avventura di questo libro nasce dal desiderio di conoscersi a fondo. È una delle persone più importanti della mia vita e c’è un rapporto più consapevole.

giovanni caccamo

Che programmi hai per il 2019?

Sto scrivendo sia testi che musica per tanti amici artisti. Farò dei concerti per portare la mia musica italiana all’estero.

L’intervista integrale sulla rivista Città Nuova n. 1 2019. Scrivere a abbonamenti@cittanuova.it 

 

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