Lampedusa chiama Europa: quasi 7000 migranti

Il sindaco Filippo Mannino chiede che una nave stazioni in rada per accogliere i migranti senza la necessità che questi approdino sull’isola. Il primo cittadino delle Pelagie sarà tra qualche giorno a New York per portare la voce delle comunità locale nel summit di Agenda 2030. E intanto nell’isola c’è un lieto evento: nasce una bambina della Nuova Guinea.
Una foto scattata a Lampedusa oggi, venerdì 15 settembre 2023. (AP Photo/Valeria Ferraro) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

La settimana che sta per chiudersi segna un record: un picco di arrivi senza precedenti a Lampedusa. Due giorni fa l’isola aveva 7000 migranti, ben più della popolazione dell’isola che supera di poco le 6000 persone (compreso gli abitanti di Linosa).

I migranti stazionano nell’isola all’aperto, perché l’hotspot di contrada Imbriacola non può contenere l’alto numero di arrivi. Negli ultimi due giorni si è provveduto a trasferirne via mare un gran numero: alcuni sono approdati a Porto Empedocle, altri a Pozzallo, e ancora altri sono stati diretti verso altre destinazioni.

Le forze dell’ordine e la Croce Rossa sono impegnati per gestire nel migliore dei modi una situazione senza precedenti. Nell’isola si svolgono le operazioni di pre-identificazione e – per fortuna – non si sono registrati momenti di tensione. Qualche piccola frizione si è registrata allorché un gruppo di africani ha cercato di scavalcare la fila per salire prima sul pullman che avrebbe dovuto condurli alla nave. La Polizia è intervenuta per ristabilire l’ordine. Nelle prossime ore dovrebbero essere trasferite circa 2500 persone.

Ma altri quattrocento sono arrivati nella notte a bordo di varie imbarcazioni di fortuna, e il flusso continuo di migranti non conosce sosta. L’estate 2023 ha fatto registrare delle situazioni mai viste in precedenza.

A Lampedusa, in queste ore, si è recata anche una delegazione della Commissione Europea per visionare la situazione.

Nell’isola il sindaco Filippo Mannino ha proclamato lo stato di emergenza. Ieri un gruppo di cittadini ha tenuto un sit in davanti al comune e ha assistito alla seduta del consiglio comunale. Mannino e i lampedusani continuano a chiedere l’intrevmnto di navi in rada che permettano di accogliere i migranti e di bypassare così l’isola, che è ormai allo stremo. E nell’isola si è svolto anche un corteo con fiaccolata per ricordare il piccolo di 5 mesi annegato durante le operazioni di sbarco tre giorni fa.

Le difficoltà nell’isola e il gran numero di migranti, di cui si sta facendo carico solo il governo italiano, fanno tornare in primo piano la necessità di politiche europee dell’accoglienza. Che però tardano ad arrivare. E su questi temi, come avviene ormai da anni, i governi faticano a trovare un accordo. Nessuno vuole farsi carico dei migranti.

Accade così che in queste ore l’Austria rafforzi i controlli al valico del Brennero, mentre Matteo Salvini, ospite a ‘Stasera Italia’ su Retequattro, abbia affermato che «Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare i migranti in Italia. È un fatto». Le parole del ministro italiano, leader della Lega, non nuovo a queste esternazioni, sono diventate benzina sul fuoco.

Sul piano internazionale si registra anche un’altra notizia. Il sindaco Filippo Mannino sarà a New York il prossimo 18 e 19 settembre, per la riunione dei leader mondiali per la revisione intermedia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Si lavora ad un “Piano di salvataggio per le persone e il pianeta”. Mannino racconterà l’esperienza di Lampedusa, portando la voce dell’isola in un contesto dove si affrontano i grandi temi della sostenibilità del pianeta, puntando anche però a restituire centralità alle comunità locali.

E intanto si registra anche un altro doloroso fatto di cronaca, con l’incidente alle porte di Roma che ha coinvolto un pullman, in uso alla Prefettura di Agrigento, stava trasferendo dei migranti da Porto Empedocle ai centri di accoglienza del Piemonte. Nello scontro avvenuto sulla A1, all’altenzza di Fiano (Roma), due autisti, entrambi molto giovani, sono morti. Almeno diciotto migranti sono rimasti feriti e alcuni sono in condizioni più gravi. Le vittime sono Alberto Vella, di 34 anni e Davide Giudice (conosciuto come Daniel), di 32 anni, entrambi di Favara. Erano dipendenti della ditta di autolinee Patti tour di Favara.

Chiudiamo con una notizia lieta. Una donna di 40 anni della Nuova Guinea ha dato alla luce la sua sesta figlia. È il terzo parto nel Poliambulatorio di contrada Grecale in questa estate che ricorderemo a lungo. La mamma e la piccola stanno bene e si trovano ora in un ospedale, trasferite con elisoccorso. La vita continua e diventa più forte delle difficoltà inenarrabili di questi giorni.

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