L’agape nella prima lettera di Giovanni

Un luogo certamente privilegiato, e per più aspetti fondamentale, per penetrare la novità e il significato teologico ed esistenziale del messaggio neotestamentario sull'agape, è senza dubbio la prima lettera di Giovanni. Di fronte alla crisi gnostica che serpeggia alla fine del primo secolo, l'Autore intende esplicitare il criterio cristologico dell'ortodossia e dell'ortoprassi cristiana. E tale criterio rinviene e presenta nella realtà dell'agape come sintesi dell'evento della rivelazione-salvezza in Cristo, come Figlio unigenito del Padre, e come unità della fede, dell'ethos e della prassi dei cristiani, che hanno il loro centro nella pratica dell'amore reciproco. Lo studio esamina analiticamente queste due complementari dimensioni dell'agape che si riassumono nella "definizione" di Dio come "Amore" e del cristiano come "colui che ama" .

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