La web radio dei ragazzi di Guspini

Si chiama Radio Area Ipsia ed è inserita nel progetto didattico finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali
Eugenio Finardi coi ragazzi di Radio Area Ipsia

Si chiama Radio Area Ipsia ed è una web radio inserita nel progetto didattico finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, attiva nell’Istituto d’istruzione superiore Alessandro Volta di Guspini, un paese a una sessantina di chilometri da Cagliari.

 

Qui i ragazzi trovano un luogo in cui esprimere le loro competenze e la loro creatività. Da questo progetto è nata poi una serie di iniziative che ha visto la formazione di un gruppo composto oggi da 28 collaboratori.

 

Il progetto web radio nasce nel 2010 dall'idea di due alunni, seguiti dall'allora professor Tullio Corona. È nel 2013 che, grazie al professor Alessandro Pinna, l'iniziativa ha un'accelerata, coinvolgendo sempre più studenti nei diversi settori, dalla programmazione alla musica, dal settore giornalistico al cura del sito. Ciascuno ha un ruolo e un talento da mettere a frutto e lo fa volentieri, generando così legami e amicizie che crescono col tempo.

 

Nel novembre 2013 una tragica alluvione interessò alcune zone dell'Isola e il cantautore Eugenio Finardi, con altri 33 artisti, realizzò un cd per sostenere le popolazioni sarde colpite dal ciclone Cleopatra. I ragazzi di www.RadioAreaIpsia.eu decisero di diventare testimonial del lavoro musicale nella loro scuola. Una scelta, quella degli studenti, che venne comunicata a Finardi, il quale, giunto a Cagliari, volle incontrare i ragazzi, dicendosi favorevole all’uso della web radio come strumento di comunicazione e aggregazione.

 

Nei giorni scorsi, in un'aula magna stracolma, di fronte ai compagni dei primi 3 anni e ad alcuni ospiti, la presentazione, non solo del progetto radio, ma anche di una crew di ballo che ha proposto un flash mob contro la violenza di genere, la proiezione di un cortometraggio dal titolo I volti della violenza, realizzato nel 2014 e che registra almeno 100 visualizzazioni mensili su Youtube, con protagonisti gli stessi alunni, i quali si sono poi prestati per realizzare le immagini di una mostra fotografica, in esposizione in un'aula della scuola. Significativo poi l'intervento di un funzionario della Polizia delle comunicazioni che ha illustrato agli studenti i rischi del cyberbullismo e della navigazione on line. I ragazzi hanno anche prodotto un brano rap Lividi nel cuore che presto verrà inciso e diffuso.

 

Gli studenti hanno in sostanza risposto a una proposta fatta loro da alcune insegnanti, come Giannina Usai, Pina Marras e Laura Paderi, da tempo impegnate in diversi progetti nella scuola. Ancora una volta è emerso che, se ascoltati, i giovani sono capaci di mettere a frutto i talenti, anche in una scuola come quella di Guspini, che registra, come altre in Sardegna, alti tassi di dispersione. La web radio ha anche questo scopo: dare stimoli e prospettive diverse a chi pensa di lasciare la scuola o si ritrova a vivere situazioni difficili, come la violenza o l'esclusione, o ancora peggio è vittima di angherie sotto l'indifferenza di chi gli sta attorno.

 

Alcuni dei ragazzi che hanno seguito il percorso della web radio hanno oramai completato gli studi ma continuano mantenere uno stretto legame con quello strumento che ha influenzato i loro anni di scuola superiore.

 

Per maggiori informazioni www.RadioAreaIpsia.eu.

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons