Costeggiando il chilometro n° 10 dell'autostrada, mi capitava spesso di osservare quella grande muraglia cupa e grigia costantemente vigilata da uomini armati. Era la prigione A. De Souza Netto della mia città. Mi sorprendevo a …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login