La ragazza col peluche

Una storia a proposito di una comunità che accoglie ragazze straniere vittime di tratta. Esperienza tratta da Il Vangelo del giorno.
Peluche foto Pixabay

Lavoro in una comunità che accoglie ragazze straniere vittime di tratta. Un giorno mi viene segnalata una mino­renne dell’Est europeo scappata di casa. Quando ho modo di contattarla, mi trovo davanti una diciassettenne dal­lo uno sguardo triste e impaurito, che abbraccia un piccolo peluche.

L’aiuto a sistemarsi; poi le offro da mangiare, ma lei rifiuta. Cerco di immedesimarmi più che posso nella sua situazione e, pen­sando di farle cosa gradita, le preparo una cioccolata e gliela porto in camera. Questo gesto scioglie subito il ghiac­cio. Lei ha sempre quello sguardo triste quando iniziamo a parlare.

Pian piano, in un italiano stentato, mi racconta la sua storia di povertà e di sofferenza. L’in­domani continuo ad andare a trovarla in camera sua. È sempre avvinghiata al suo peluche e insiste nel rifiutare il cibo. Le chiedo di seguirmi in cucina e mi accor­go che solo se le resto accanto riesce a mangiare qualcosa. Quando la ragazza, dopo mesi, decide di tornare al suo Pa­ese, trovo sulla scrivania il suo peluche con scritto «Non mi dimenticare!».

 

Suor Antonietta – Italia

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