La poetica del quotidiano

«Sono riuscito a costruirmi il mio piccolo teatro personale».
Robert Doisneau

Più che un cacciatore d’immagini, si definiva un “pescatore”, anche se con la puntualità di un detective girava per Parigi aspettando che la scena si componesse. Tenero e divertente, Doisneau era motivato dall’ambizione di cogliere in un gesto l’emozione dell’infinito. Scrutava il mondo con sguardo intimista, poetico, per un racconto dell’attimo, che colpisce e cattura grazie alla forza del sentimento.

Parigi era la sua riserva preferita d’immagini ed emozioni. Cento stampe originali propongono una rilettura aggiornata del grande fotografo per mostrare come la bellezza apparentemente spontanea delle sue foto fosse frutto di grande lavoro. Come quello realizzato a Palm Springs, nel 1960 su commissione della rivista Fortune, per raccontare la vita di quella città nata nel deserto della California. Tra la sabbia, le palme, il cielo blu cobalto, gli abiti chiassosi dei suoi abitanti, i cocktail e i campi da golf, compose il suo personale sogno americano, con un’esplosione di colori. Immagini per la prima volta in Italia.

 

Robert Doisneau. Dal mestiere all’opera e Palm Springs 1960. Milano, Spazio Forma, fino al 17/11.

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