La musica del cuore

¦ Può essere considerato un buon film natalizio questo La musica nel cuore, diretto da Kirsten Sheridan, figlia del noto regista irlandese, perché sottolinea la forza degli affetti familiari. Pur presentando sentimenti buoni, riesce a non essere sdolcinato, grazie ad una piacevole impostazione fiabesca, nella quale, ai vari personaggi, affianca la musica come ulteriore personaggio, dotato di creatività ed autonomia. Siamo a New York, ammantata di bellezza irreale e non preoccupante neppure negli oscuri rifugi dei barboni. Un bambino, novello eroe dickensiano, è un vero genio, come Mozart da piccolo; ma è senza i ge-nitori, che, per circostanze sfortunate, lo hanno perduto sin dalla nascita, rimanendo separati, anche, fra loro. Fugge dall’orfanotrofio per cercarli, iniziando un’avventura metropolitana durante la quale si evidenziano le sue doti eccezionali. L’idea, che sta alla base, è che sia possibile, mediante un ascolto attento, cogliere significati dai suoni e dalle circostanze, che permettano alle persone di comunicare in qualche modo tra di loro. Questa dote, che il giovane protagonista possiede in modo fuori dal comune, lo rende capace di percepire melodie nuove, di suonarle con strumenti di ogni tipo e di comporre testi musicali. L’energia, che lo ispira, è vivace, ottimista e si traduce in una musica eclettica e complessa, ma gioiosa. Gli attori recitano come immersi in una at- Cinema mosfera da favola. Robin Williams è bravo nelle vesti di un mago dei bassifondi, che oscilla tra affetto paterno e tornaconto da manager improvvisato. Convincente, anche, il bambino Freddie Highmore, particolarmente quando, senza parole e solo con la gestualità e il sorriso, asseconda i movimenti della musica e l’interpreta. Commuove, pur nella sua ingenuità, il convergere finale di vari protagonisti, durante il momento culminate del concerto, attratti dal fluire potente della melodia. Il trionfo del bene fa piacere, anche se lo si immagina, emotivamente, solo per pochi attimi. Regia di Kirsten Sheridan; con Freddie Highmore, Robin Williams, Keri Russel, Terrence Howard, Jonathan Rhys Meyers.

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