La Fondazione F per la solidarietà sociale

Attraverso le parole del professore Giuseppe Guarnaccia, vicepresidente della neonata Fondazione F, si scopre questa nuova realtà del Terzo settore a sostegno dell’ambito medico-sanitario, volta alla solidarietà sociale.
AP Photo/Moses Sawasawa

Il professore Giuseppe Guarnaccia, medico specializzato in oftalmologia, è il vicepresidente della neonata Fondazione F. Dal 2015 Global Executive Director presso la Scuola Europea di studi avanzati in Oftalmologia a Lugano, in Svizzera, attualmente CEO della stessa. Il professore racconta la nascita della Fondazione F, istituita nel maggio del 2023 e legata alla famiglia Pizzocaro, imprenditori nel campo farmaceutico. Il presidente è il dottor Carlo Pizzocaro. La Fondazione è affiancata nei suoi progetti da un comitato scientifico, composto da personalità di spessore del mondo medico scientifico e della solidarietà sociale. La missione della Fondazione è legata alla ricerca e alla formazione medica. Sono questi gli obiettivi principali che prevedono percorsi differenti.

Logo della Fondazione F.

Nel dettaglio, il professore Guarnaccia spiega che la Fondazione F intende supportare economicamente la formazione delle nuove generazioni di medici: nello specifico il contributo della fondazione è esteso alla fase post-universitaria a scopo di elevare il livello di specializzazione. Ancora, la Fondazione F sostiene la ricerca scientifica, con specificità quella di interesse sociale, ovvero, un tipo di ricerca non fine a se stesso ma che propenda all’ottenere risultati concretamente utili e vantaggiosi per la società. È perciò interesse della Fondazione F andare a fornire sostegno a iniziative che vadano ad agire proprio lì dove sorgono delle crepe a livello sociale e internazionale.

Un altro obiettivo nell’ambito scientifico, come spiega il professore Guarnaccia, è l’aiuto allo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche, il metaverso, l’intelligenza artificiale e la robotica. Queste innovazioni sono principalmente applicate nell’ambito medico e del sociale per migliorare la vita di molte più persone.

Il secondo percorso che la Fondazione F vuole seguire è relativo alla individuazione, soprattutto di quelle malattie invisibili, patologie che non conosciamo ma che possono essere individuate ad esempio nel mondo della scuola e avere conseguenze drammatiche. Particolare attenzione viene rivolta alla prevenzione di alcune malattie oculari quali il glaucoma, la retinopatia diabetica che nel lungo periodo portano alla cecità, o ancora alla degenerazione maculare, legata all’invecchiamento. In linea con questi obiettivi, è previsto un contributo al mondo della disabilità, nonché allo sviluppo e  all’assistenza dei servizi ospedalieri nei Paesi più poveri.

Parallelamente a questi impegni, la fondazione si dedicherà ad attività che agevolino l’accesso alle cure ai meno abbienti, aiutando le associazioni già coinvolte direttamente in questa opera. I medici che decideranno di aderire a questo progetto potranno dedicare parte del loro lavoro, un giorno a settimana, ad esempio, alle persone che necessitano cure ma non se le possono permettere. È ora in fase di lavorazione una piattaforma sulla quale le associazioni del Terzo settore, le organizzazioni per il volontariato, potranno inserire una lista di pazienti selezionati che verranno poi reindirizzati ai medici che hanno scelto di mettersi a disposizione per delle visite gratuite.

Una delle iniziative imminenti a cui la Fondazione F darà il suo supporto sarà la partecipazione alla costruzione di una scuola in Senegal. È parte del più grande progetto di Elena Iannotta Malagodi, ex presidente della F.A.I. (Fondare l’Avvenire dell’Infanzia) in Africa, la prima Onlus pensata per l’istruzione delle bambine con disabilità, fondata insieme al compagno Luigi Di Giamberardino.

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