“Italia per”

Un progetto culturale del Gen Rosso rivolto al nostro Paese sui temi del dialogo, dell'integrazione, della legalità, dell'ambiente, della giustizia sociale
Il Gen Rosso ha festeggiato lo scorso dicembre i primi 50 anni della sua attività che lo ha portato in tournée in tutto il mondo.

Eravamo stati presenti alla prima mondiale dello spettacolo, in quel di Napoli, il 28 marzo dello scorso anno e vi avevamo dedicato un ampio servizio sulle nostre pagine (vedi Città Nuova n. 8/2015). Stiamo parlando di Campus, l’ultimo musical del Gen Rosso (www.genrosso.com). In quell’occasione il direttore di produzione, Valerio Gentile, ci aveva confidato un sogno, per festeggiare, tra l’altro, i primi 50 anni della band internazionale nata nel dicembre del 1966: «Fare qualcosa di significativo in Italia per alimentare l’impegno per il bene comune».

Ebbene, quel “sogno” è diventato qualcosa di concreto. Il 20 gennaio 2017, alla presenza di giornalisti e operatori dei media, ma anche di studenti, docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti di diverse religioni, mediatori culturali, verrà presentato presso l’Istituto Universitario Sophia a Loppiano (FI) il progetto culturale “Italia per”. Un progetto articolato, da svolgersi nel biennio 2017-2018 che prevede: un evento di apertura e presentazione del progetto unito ad una conferenza stampa; lo svolgimento di 5 workshop: danza 1, danza 2, teatro, canto e percussioni presso scuole, università e associazioni giovanili. Rappresentazioni del musical integrato in alcune scene dai partecipanti dei workshop. Lo spettacolo serale sarà diretto al grande pubblico e quello mattutino agli studenti.

Il progetto, ideato per il nostro Paese, diventa Italia per il dialogo, l’integrazione, la pacifica convivenza, la legalità, etc., a seconda delle problematiche specifiche di un territorio. Ad esempio a Firenze l’associazione Uniti senza barriere, nata nel contesto di persone disabili, realizzerà presso il Mandela Forum un progetto finalizzato al superamento sia delle barriere fisiche e materiali, che delle barriere mentali, culturali e razziali.

A San Severo (Fg), il progetto è stato ideato dall’Associazione Sunuterra che, appositamente costituita in partenariato con tante altre associazioni e aggregazioni della società civile ed ecclesiale, intende favorire l’integrazione di un folto numero di braccianti, in gran parte africani, presenti nel tristemente noto Gran Ghetto di Rignano sul Gargano. Il progetto artistico partirà il mattino del 21 gennaio 2017 nell’Auditorium della Cittadella Internazionale di Loppiano con il coinvolgimento dei giovani delle scuole superiori del territorio limitrofo del Valdarno fiorentino e aretino.

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