Inni alla gioia

Riccardo Muti e i Wiener Philarmoniker, Giovanni Sollima. Ravenna Festival. Sotto i mosaici di San Vitale, il violoncello di Sollima, 45 anni, palermitano di fuoco, brucia di sonorità evocatrici di altri universi. Il suo Bach (Suite n. 4 in mi b. magg.) e il suo Marais (La Folia) rivelano del barocco l’anima forte e focosa, squadrata eppur fantastica con una veemenza di suono, una fantasia interpretativa ed una tecnica stringente che hanno del miracoloso. Sollima non è un evento mediatico, è un vero carismatico della musica. Lo si comprende meglio ascoltandone le composizioni: il Concerto rotondo, l’Axion Esti – frammenti di una futura Cantata sacra -, i pezzi dal Natural Songbook. La sua musica evoca sonorità non solo mediterranee, ma universali, l’archetto picchia sullo strumento con enfasi, le corde si scordano e si accordano per emettere gemiti sonori nuovi e cari al cuore: l’anima del mondo respira da questo flusso palpitante e liberissimo, sorretto da una tenacia mentale lucidissima, da una disciplina ferma, e da una fantasia regolata che tende a costruire un unico suono attraverso mille frammenti, come tessere di mosaico a formare un solo dipinto. Sollima lega passato e futuro, cielo e terra: ascoltandolo, si avverte con chiarezza la necessità dell’arte astratta, perché la più espressiva dello Spirito, cioè della Gioia. Medesimo felice stupore risentendo i Wiener diretti da un gioioso Riccardo Muti, sciolto e libero, che nella Sinfonia in re min. Haffner di Mozart regala tempi spigliati, attacchi e stacchi decisi, ritmo elegante e, nell’Andante, una dolcezza ineguagliabile di pause sussurrate, di piani e forti delicati, una trama di canto fresco di rara bellezza (mirabili i violini primi, la pastosità dei corni). L’orchestra si dona a questa musica che ha nel sangue, e si trasforma poi nelle trasparenze di seta di un Ravel (Rapsodie espagnole) e nei notturni caldi e frementi di De Falla (Suite dal balletto El sombrero de tres picos). Certo, l’unità Muti-Wiener è qualcosa che offre ogni volta delle sorprese, come è di una storia d’amore artistico di decenni quale è quella fra il direttore e il complesso viennese, sempre viva. EMPREFESTIVAL 28° Rossini Opera Festival. Otello, Turco in Italia, Gazza ladra, Edipo a Colono i titoli maggiori del festival. Tra i cantanti, Diego Florez e Chris Merritt, direttori Palumbo, Allemandi, Dantone e Lu Jia. Pesaro, 8-21/8. www.rossinioperafestival.it I Concerti di Capri. Il Quartetto AVIV, il Quartetto Fine Arts, il Trio Clara Schumann, l’Ensemble barocco Chiara Bianchini. Queste alcune proposte della suggestiva stagione caprese nella Certosa di San Giacomo, fino al 28/7. uff.stampa@ altera-actione.it 32° Cantiere Internazionale d’arte. Musical, concerti per soli e ensemble, opera, danza. Insieme, laboratori, convegni, pubblicazioni editoriali in un cantiere emozionante e coinvolgente.-Montepulciano. Dal 25/7 al 5/8. www.fondazionecantiere.it

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