Indicazioni geografiche protette tra Ue e Cina

Un accordo bilaterale tra l’Unione europea e la Cina protegge reciprocamente circa 200 indicazioni geografiche protette

Nell’Unione europea (Ue) esistono oltre 3.300 indicazioni geografiche protette (Igp) o denominazione di origine protetta (Dop), per tutelare i nomi di prodotti specifici ma anche per promuovere le loro caratteristiche uniche, legate alla loro origine geografica e al processo di produzione.

Con l’entrata in vigore, il 1° marzo 2021, dell’accordo bilaterale Ue-Cina sulla protezione delle indicazioni geografiche in Cina e in Europa è prevista la protezione di circa 200 etichette dell’agroalimentare europeo e cinese dall’imitazione e dalla contraffazione, portando vantaggi commerciali reciproci e offrendo ai consumatori prodotti autentici e garantiti. Nel corso dei prossimi 4 anni, è prevista un’espansione dell’accordo fino a coprire altre 350 indicazioni geografiche protette.

Questo accordo dovrebbe portare vantaggi commerciali reciproci e una domanda di prodotti di elevata qualità sia per l’Ue che per la Cina. In termini di valore, il mercato delle indicazioni geografiche protette dell’Ue è di circa 75 miliardi di euro, ovvero il 7% del cibo e delle bevande dell’Ue. Le esportazioni di vale circa 17 miliardi di euro e rappresentano oltre il 15% delle esportazioni totali di alimenti e bevande dell’Ue.

Il mercato cinese ha un alto potenziale di crescita per i cibi e le bevande provenienti dall’Europa, dato che la classe media sta aumentando e desidera fortemente prodotti europei. Nel 2020, nonostante la pandemia di Covid-19, la Cina è stata la terza destinazione per i prodotti agroalimentari dell’Ue, raggiungendo i 16,3 miliardi di euro tra gennaio e novembre. La Cina è anche la seconda destinazione delle esportazioni dell’Ue di prodotti ad indicazioni geografiche protette, rappresentando il 9% in valore, compresi vini, prodotti agroalimentari e bevande spiritose.

L’elenco delle indicazioni geografiche europee protette in Cina include prodotti come Cava, Champagne, Feta, whisky irlandese, birra di Monaco, Ouzo, Vodka polacca, Porto, Prosciutto di Parma e Queso Manchego. Per quanto riguarda l’Italia, le Igp sono le seguenti: Aceto balsamico di Modena, Asiago, Bresaola della Valtellina, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele e Taleggio. Ovviamente i vini italiani hanno la preminenza: Asti, Barbaresco, Bardolino Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano Valdobbiadene – Prosecco, Dolcetto d’Alba, Montepulciano d’Abruzzo, Franciacorta, Toscano, Soave e Vino nobile di Montepulciano.

La cooperazione Ue-Cina in materia di indicazioni geografiche è iniziata nel 2006 e nel 2012, con la registrazione e la protezione di 10 indicazioni geografiche di entrambe le parti, si ha posto le basi della cooperazione odierna. Questi accordi sono importanti perché proteggono anche le indicazioni geografiche dell’Ue nei Paesi partner; finora sono circa 40 mila le indicazioni geografiche dell’Ue protette in tutto il mondo, mentre sono circa 1.600 le indicazioni geografiche non europee protette anche all’interno dell’Ue, grazie ad accordi bilaterali simili come questo con la Cina.

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