In scena

Baths of Caracalla

I Momix festeggiano 35 anni di attività

Sono tornati nello stesso teatro milanese che, nel 1980, li lanciò, per festeggiare 35 anni di ininterrotti successi. In quella serata memorabile – la prima assoluta della compagnia – il pubblico rimase sedotto dalla bellezza e dall’originalità di ciò che vedeva nascere in scena, proprietà che Momix ha poi sviluppato nel corso di tutta la sua lunga storia facendone il suo marchio distintivo.La compagnia americana di danzatori-atleti fondata e diretta da Moses Pendleton presenta una spettacolare raccolta delle sue più suggestive e significative coreografie.Alla carrellata si uniranno nuove creazioni ed il recupero di capolavori che hanno segnato la storia della compagnia: dagli storici “Momix Classics”, “Passion”, “Baseball”, fino al più recente “Bothanica” e l'ultimo grande successo “Alchemy”. “W Momix forever”, a Milano, Teatro Nazionale fino al 28/6. Poi a Parma (Piazza Duomo 21 e 22/7), Orbetello (Terra Rossa Golf Resort, il 25), Verona (Teatro Romano per Estate Teatrale, dal 28/7 all’8/8), Pietrasanta (Teatro della Versiliana 12 e 13/8).

 

L’Ariosto di Lenz Rifrazioni a Parma

La nuova ricerca drammaturgica di Lenz Fondazione dedicata all’Orlando Furiosodi Ludovico Ariosto, è un grande progetto biennale strutturato in otto episodi scenici per spazi non teatrali. I primi due, “La Fuga” e “L’Isola, abiteranno gli spazi del Museo Guatelli, il museo etnografico in provincia di Parma che presenta una collezione di oltre sessantamila utensili della cultura contadina, ma anche scatole, giocattoli e scarpe. «L’atto infinitamente ripetuto del raccogliere, del portare a sé, dell’accumulare, numerare, riporre, collocare, classificare, disporre, un insieme di oggetti ‘minori’ apparentemente senza valore ed utilità, perché espropriati dalla funzione primaria di utensile, è simile al dispositivo drammatico del nostro Furioso», spiegano gli artefici Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. La forma dell’impossibile messinscena del poema sarà una raccolta di soggetti in fuga, da se stessi e dalla propria funzionalità normativa, sarà la “messa in mostra” del soggetto irreparabile e non riparato». La Fuga”, andrà in scena dal 18 al 20/6; “L’Isola, dal 25 al 27/6. AOzzano Taro di Collecchio (Pr)

 

Dalla Polonia omaggio al popolo armeno

In occasione di “Corso Polonia 13. Festival della Cultura Polacca a Roma”, il Teatro di Roma accoglie nell’ambito del suo progetto “Guerre/Conflitti/Terrorismi”, lo spettacolo di Teatr Zar, “Armine, Sister”diretto da Jarosław Fret, un percorso di riflessione sul tema delle guerre e dei conflitti, presenti e passati, che interessano le nostre società moderne.  Lo spettacolo è dedicato alla storia e alla cultura del popolo armeno e al dramma del suo genocidio compiuto all’inizio del XX secolo. “Armine, Sister”, aRoma, Teatro India, dal 20 al 22/6.

 

La Coppelia di Amedeo Amodio a Palermo

Lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. In scena ci sono anche Dracula, Frankenstein e Charlot e tante altre suggestioni e atmosfere arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, dai film con Gary Cooper e Marlon Brando”. La Coppélia, storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo rivisitata dal coreografo Amedeo Amodio, ha un approccio cinematografico e ha come interpreti principali Anbeta Toromani e Alessandro Macario, e Riccardo Riccio e Michela Viola. “Coppélia, ou la Fille aux Yeuxd'Email” (Coppelia o la ragazza dagli occhi di smalto), regia e coreografia Amedeo Amodio, musica di Léo Delibes, direttore Alessandro Ferrari, scene di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci,  costumi di Luisa Spinatelli, Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro Massimo. Al Teatro Massimo di Palermo, dal 17 al 23/6.

 

Angeli e Demoni”, tra carcere e città

Un classico della letteratura italiana per parlare del contemporaneo, un incontro tra il Carcere e la Città attraverso il teatro. Questo studio sulla “Gerusalemme Liberata” del Tasso, presentato dalla compagnia Teatro dei Venti nell'ambito di Stanze di Teatro in Carcere 2015, mette insieme un gruppo di detenuti di Castelfranco e di Modena, un gruppo di adolescenti che frequentano Modena e gli attori della compagnia, fino a creare una comunità temporanea, ma fortemente unita dal lavoro e dagli stimoli poetici dell'incontro teatrale. “Angeli e Demoni”, il 21/6, alle ore 19.30 e alle ore 21, al Teatro della Passioni di Modena.

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