In partenza a febbraio un nuovo corso per diventare mediatore

A colloquio con Andrea Valdambrini, responsabile dell’ente di formazione GM&P Consulting Network.
(Foto da pexels)
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Prof. Andrea Valdambrini, ci spieghi in sintesi cos’è la mediazione e in cosa consiste, nello specifico, la mediazione civile e commerciale.

La mediazione, in generale, è l’attività svolta da un terzo imparziale finalizzata ad assistere due o più soggetti in conflitto nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione della controversia, attraverso la facilitazione della comunicazione e la ricerca di soluzioni consensuali.

La mediazione civile e commerciale è l’applicazione di questo strumento alle controversie riguardanti specifici diritti disponibili, come ad esempio in materia di condominio, successioni ereditarie, locazione, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e molte altre. In diverse materie, indicate nella normativa, aver tentato di risolvere la controversia con un organismo di mediazione è una condizione necessaria prima di poter eventualmente agire in giudizio. Sugli altri diritti disponibili è comunque sempre possibile svolgere una mediazione facoltativa.

Voi formate i nuovi mediatori. Ma come si diventa mediatori professionisti?

La nuova normativa in vigore dal 15 novembre 2023, oltre alla laurea in qualsiasi disciplina, richiede il conseguimento di un titolo rilasciato da un ente di formazione accreditato presso il Ministero della Giustizia – come GM&P Consulting Network – al termine di un corso di almeno 80 ore, un ulteriore corso di 14 ore di approfondimento giuridico e 10 tirocini presso un organismo di mediazione.

GM&P Consulting Network organizza questo tipo di corsi e garantisce ai propri iscritti la possibilità di svolgere i tirocini presso il nostro Organismo di mediazione.

Tutti i percorsi formativi sono riconosciuti dal Ministero della Giustizia. I nostri docenti, molti dei quali impegnati anche a livello accademico, sono professionisti che si occupano da molti anni di mediazione e gestione dei conflitti.

Invece, per chi è già mediatore, cosa richiede la normativa?

GM&P Consulting Network cura anche l’aggiornamento obbligatorio biennale per i mediatori già abilitati. La nuova normativa, frutto della cosiddetta riforma Cartabia, prevede per i mediatori che vogliono mantenere l’iscrizione nel Registro dei Mediatori presso il Ministero della Giustizia la frequenza di un corso di aggiornamento straordinario della durata di 10 ore, entro il 15 agosto 2024.

I Registri presso il Ministero della Giustizia comprendono centinaia di Organismi ed Enti di formazione alla mediazione civile e commerciale. C’è qualcosa che vi caratterizza?

Sì, certo. Per noi la mediazione è innanzitutto uno spazio neutrale in cui trovare ascolto e un aiuto nella ricerca di una soluzione. Non si tratta solo di uno strumento per alleggerire i tribunali, certo importante, ma di svolgere una funzione sociale: sostenere la capacità delle persone di affrontare in modo costruttivo i problemi e di costruire relazioni maggiormente collaborative.

Tutto questo è coerente con la mission di GM&P Consulting Network e i suoi valori fondanti: ricercare efficacia ed efficienza attraverso l’attenzione alle relazioni, valorizzare le persone ponendole sempre al centro di ogni attività professionale.

E per chi vuole saperne di più?

Il primo canale di accesso è il nostro sito web: https://gmep.it/. Per informazioni specifiche o per una consulenza sui percorsi professionalizzanti per diventare mediatore, è possibile scrivermi all’indirizzo formazione@gmep.it.

 

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