In libreria

I nostri consiglie per la lettura di questa settimana

Vita di coppia – Angelo Alessi, “Legami d’amore (la sicurezza affettiva nelle relazioni)”, Città Nuova, euro 16,90 – Gli affetti umani rappresentano per tutti, adulti e bambini, una componente della salute importante quanto quella fisica. I legami ci consentono di evitare l’angoscia della solitudine. Il filo che lega le diverse storie qui raccontate è la sicurezza in amore, qualcosa a cui gli esseri umani anelano da sempre, poiché rappresenta la caratteristica che li rende capaci di rimanere connessi, di solidarizzare, di cooperare, di amarsi.

Narrativa – Silena Santoni, “Volver”, Giunti, euro 18,00 – Argentina 1977. In un Paese schiacciato da una dittatura feroce, sei personaggi intrecciano, sulle note struggenti di un tango, i loro destini. Ognuno a suo modo “ritorna”, come recita Volver, titolo della celebre canzone di Gardel, ognuno ha una sua ragione per non liberarsi del suo passato. E poi c’è Martina, desaparecida, il filo rosso che li unisce. Sullo sfondo Buenos Aires, città contraddittoria e indecifrabile perfino per chi ci è nato e cresciuto. Una storia di rara potenza.

Cucina – Oretta Bongarzoni, “Pranzi d’autore. Le ricette della grande letteratura”, Minimum Fax, euro 20,00 – Da Tolstoj alla Mansfield, da Flaubert alla Ginzburg, una scorribanda culinario-letteraria, andando a scovare il cibo fra le pagine di libri che, per così dire, «pensano ad altro». Il risultato: ricette che dopo aver dato sapore alle nostre letture si propongono ora per deliziare il nostro palato. Postfazione di Davide Orecchio e llustrazioni di Agnese Pagliarini

Testimonianze – Aa.Vv., “Proteggi le mie parole”, Ed. E/O, euro 16,50 –Nella Russia di Putin, nei processi giudiziari ad artisti, giornalisti, studenti e attivisti non allineati col potere statale, agli imputati è concessa un’”ultima dichiarazione”. Per qualcuno questa occasione è diventata la denuncia finale dei crimini del governo russo, per altri la possibilità di spostare la discussione su un piano esistenziale e non soltanto politico. Il volume presenta 25 testi di prigionieri politici, tutti pronunciati tra il 2017 e il 2022: la testimonianza di una Russia che, resistendo alla repressione, vuole rompere il silenzio della violenza di Stato.

Natura – Suzanne Simard, “L’Albero Madre”, Mondadori, euro 24,00 – In queste pagine, commoventi e profondamente personali, l’autrice, ecologista di fama mondiale e pioniera nel campo della comunicazione e dell’intelligenza delle piante, condivide il suo mondo svelando i segreti che accompagnano la vita degli alberi come creature sociali, mostrando da vicino come questi modellino il loro comportamento ai bisogni della comunità cui appartengono, come si prendano cura gli uni degli altri.

Personaggi – Étienne Kern, “Il sarto volante”, L’Orma, euro 16,00 – Parigi, 4 febbraio 1912. Franz Reichelt, sarto di origine boema e inventore dilettante, incurante di chi ha tentato di scoraggiarlo, si lancia dall’alto della Tour Eiffel per collaudare la sua tuta-paracadute. Purtroppo non ne uscirà vivo. Fra ricostruzione storica e dolorose ferite personali, l’autore indaga nel passato di Reichelt per reinventare il suo mondo di affetti, esuberanze e ossessioni. Un libro che è un inno alla speranza, anche la più folle, e un atto d’amore nei confronti di chi ha fallito.

Spiritualità – Ladislaus Boros, “Incontrare Dio nell’uomo”, Queriniana, euro 18,00 – Nell’incontrare l’altro, il fratello, l’uomo diviene essere autentico. E proprio lì si incammina verso Dio. Perché lì, nella positività realizzata, porta ad espressione l’essere divino. Questo il pensiero dominante che fa da filo conduttore all’intero libro. Attraverso queste meditazioni, Boros perviene al mistero dell’incarnazione: il Dio che si fa totalmente, realmente uomo, il Dio che prende su di sé ciò che è terribilmente normale, abituale.

Ragazzi – Daniela Cologgi, ”La fuga silenziosa”, Paoline, euro 12,00 – Un racconto liberamente ispirato all’impresa compiuta, durante la Seconda guerra mondiale, da colui che un giorno sarebbe diventato il famoso mimo Marcel Marceau. All’epoca, membro della resistenza nella Francia invasa dai nazisti, Marcel riuscì a portare in salvo in Svizzera un centinaio di bambini ebrei rimasti orfani, tenuti buoni con le sue doti mimiche durante il rischioso tragitto a piedi per varcare il confine.

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