Il trench di Burberry

Christopher Balley sfila la collezione maschile di Burberry Prorsum  primavera estate 2016 ai Kensington Gardens di Londra.  La maison inglese fondata nel 1856 da Thomas Burberry, celebra la sua icona, il “trench heritage”, erede del cappotto utilizzato e riadattato per le divise delle forze armate inglesi durante la II guerra boera del 1895.
Burberry

Buberry Prorsum ha chiuso l’ultima edizione della London Fashion Week con un’atipica sfilata a cielo aperto ai Kensington Gardens tra fox glovie, noccioli e orchestra diretta da Joe Duddel.                                                                                              Christopher Balley, il geniale direttore artistico, introduce per la prima volta nella linea maschile Primavera Estate 2016 un dettaglio non convenzionale, un inaspettato “pizzo di cotone” che compare improvviso su camicie, gilet, colli di trench.                                                                                                                                                                                             

La maison inglese fondata nel 1856 da Thomas Burberry, insignita della Royal Warrant dalla Famiglia Reale Britannica, celebra la sua icona, il “trench heritage” made in Castleford, erede del cappotto utilizzato e riadattato per le divise delle forze armate inglesi durante la II guerra boera del 1895. La nascita di Burberry nell’ età vittoriana e di Edoardo VII, si caratterizza nel contrasto tra era industriale e concetto di “genio” che si isola dalla società dei consumi  ma ne dipende economicamente.  Cristopher Balley ha saputo celebrare il trench quale autentico sartoriale e incarnazione dello spirito della nazione in cui è stato creato, rendendolo cifra di lettura della sua identità. Nella collezione debutta “The Chelsea”, dalla linea aderente e dallo stile essenziale.                     

L’ interesse di Balley per la letteratura determina la rivisitazione di sei romanzi del noto scrittore e viaggiatore britannico Bruce Chatwin dallo stile asciutto, rilegando in tela stampata a mano i 280 pezzi in edizione limitata nei colori ispirati alla collezione Burberry Prorsum 2015. Questo caratterizza Bruce Chatwin: «Stivali al collo e addosso una giacca a vento stropicciata, di quelle che si piegano e occupano poco spazio dentro lo zaino, accanto a una penna e ai cahier per gli appunti di viaggio». Per Chatwin, i viaggi non arricchiscono la mente ma la creano. Un viaggio è soprattutto una trasformazione dell’ambiente interiore, «alla ricerca di quella calma primitiva che è forse la stessa cosa che la pace di Dio».

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