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Il silenzio di Dio: scandalo o nuovo accesso?

di Carlos Garcia Andrade

- Fonte: Nuova Umanità

Già molti secoli fa, il Salmista manifestava la convinzione che la gloria di Dio si rivela nel mondo che ci circonda, e questa era una tra le evidenze fondamentali che configuravano l’orizzonte personale e sociale della maggioranza dei componenti della società occidentale fino a poche decine di anni fa. Il che oggi non accade più. L’evidenza esplicita dell’onnipresenza divina è andata deteriorandosi quasi impercettibilmente ed è stata sostituita dal suo opposto: il silenzio di Dio. Per molti – ivi compreso un gran numero di credenti – l’evidenza culturale più manifesta è che Dio si sia nascosto e taccia. Il cielo si è fatto improvvisamente vuoto. Come capire questo fenomeno? Come interpretarlo?L’articolo analizza la questione secondo cinque dimensioni: esperienziale, esistenziale, personale, sociale e intellettuale.

 

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