Il Settecento europeo

Oltre cento reperti, provenienti dal Museo della Moda e del Costume della Galleria degli Uffizi, dal Museo del Tessuto di Prato, dal Museo Stibbert, dalla Fondazione Ratti di Como, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, tra tessuti, capi d’abbigliamento, accessori,  incisioni,  raccontano e motivano i passaggi di stile del Settecento europeo

Oltre cento reperti, provenienti dal Museo della Moda e del Costume della Galleria degli Uffizi, dal Museo del Tessuto di Prato, dal Museo Stibbert, dalla Fondazione Ratti di Como, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, tra tessuti, capi d’abbigliamento, accessori,  incisioni,  raccontano e motivano i passaggi di stile del Settecento europeo. La citazione dell’esotismo del XVII secolo, nella prima parte dell’esposizione, i traffici commerciali, le missioni in Oriente, evocano tessuti che esprimono linguaggi artistici differenti rispetto a quelli maturati dalla tradizione europea. Lo stile Bizarre, Revel, Dentelles dell’inizio del XVIII secolo parla un francese ridondante, rococò, che accosta temi naturali alla facon del merletto, la traduzione del dato pittorico in tessitura su “controfondi” dagli effetti minuti e preziosi. L’attenzione alle proporzioni dell’arte classica e alla rarefazione monocroma degli ornati di estetica neoclassica, nasce dopo la metà del XVIII secolo.

“Il capriccio e la ragione. Eleganza del Settecento europeo”. Prato, Museo del tessuto, fino al 29/4/18.

 

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