Il melograno

Originario della Persia, il melograno è oggi diffuso specialmente nei Paesi dell’area del Mediterraneo e nell’Estremo Oriente. Si tratta di un albero che ha una crescita piuttosto lenta, altezza non superiore a 5 metri, foglie caduche, rami spinosi e fiori di un bel colore rosso. Il frutto è più o meno grosso ed è costituito da un involucro coriaceo giallo rossastro che racchiude numerosissimi semi rivestiti da una polpa acidula rosso-trasparente che ha un sapore dolce ed amabile. Nell’antichità il melograno era considerato il “re dei frutti” per una specie di corona che presenta nel frutto. Granada, la città spagnola, famosa per l’Alhambra, deve il suo nome al melograno che in latino è denominato Punica granatum. Per la ricchezza dei semi che racchiude questo frutto è considerato simbolo augurale di fertilità e di prosperità; è citato persino in un papiro egiziano di oltre mille anni avanti Cristo (papiro di Ebers), nella Bibbia ed Ippocrate ne descrive le proprietà e ne parla come di un vero e proprio rimedio medicamentoso. Alcune proprietà attribuite dalla tradizione popolare a questo frutto sono state recentemente confermate dalla medicina ufficiale. Nel melograno sono stati studiati diversi componenti ma l’effetto benefico più importante di questo frutto è dovuto, soprattutto, alla ricchezza di sostanze antiossidanti e, pertanto, il suo consumo può essere utile per la prevenzione di patologie molto diffuse quali l’arteriosclerosi. Il regolare uso di alimenti ricchi di antiossidanti è notoriamente associato alla diminuzione del rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari. Il melograno contiene, anche, vitamina A, complesso B, vitamina C., è ricco di tannino, ha proprietà astringenti ed è considerato, inoltre, vermifugo, diuretico e tonico. L’olio estratto dai suoi semi ha una certa attività antimicrobica. Recentemente, poi, alcuni studiosi, in Israele, avrebbero scoperto che il succo di questo frutto avrebbe proprietà antitumorali. Per la bellezza dei suoi fiori il melograno viene, spesso, coltivato a scopo ornamentale nei giardini e sui terrazzi ed i frutti usati per decorare alcune pietanze. Infine questa pianta è citata nella bella poesia che Carducci scrisse in ricordo del figlioletto, morto in tenerissima età, che inizia così: “L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno dai bei vermigli fior””.

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