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Il De Deo di san Tommaso d’Aquino – II

di Piero Coda

- Fonte: Nuova Umanità

Piero Coda, autore di Città Nuova

Proseguendo il percorso introduttivo al De Deo tommasiano iniziato nel precedente studio, si esamina il concetto di teologia che Tommaso fa valere nella quaestio 1 della Summa Theologiae

e che funge da necessaria premessa epistemica al Soprattutto, esprime la fondata asserzione secondo cui essa, se correttamente esercitata, trasmette una conoscenza vera. La rivelazione contenuta nella Scrittura illumina il significato del disegno di salvezza di Dio, che ha il suo centro in Cristo: in Lui si compie l’Antico Testamento, in Lui è espressa la verità dell’umanità redenta (la Chiesa) e del suo destino escatologico (la Gloria).

Tale è, in definitiva, la realtà/verità una e insieme molteplice che è rivelata con linguaggio metaforico da Dio nella Scrittura e che la De Deo sviluppato subito appresso. La sua caratteristica di scientia, e non solo di sapientia che contempla il mistero, dice la dignità “scientifica”, appunto, della teologia e la sua collocazione accanto alle altre scientiae nella universitas studiorum, e ne afferma la portata realistica e speculativa, nonché la capacità e forza argomentativa.sacra doctrina riceve ed è chiamata a penetrare speculativamente grazie alla ratio fide illustrata. 

 

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