Il coraggio dello stupore

La gratitudine dei lettori per le esperienze del nostro collaboratore Tanino Minuta.
Tanino Minuta

Incanto «Nelle tue parole mi ci ritrovo in pieno, ma non solo per un comune sentire: è qualcosa di più intimo che, in questi anni, ho compreso meglio: le peculiarità della tua poetica, nutrita di quotidiano, infarcita di mistica contagiosa. Vi si intravede quell’intima vocazione che ogni artista reca in sé: elargire “senso” nell’intorno a lui prossimo, contribuendo così a salvare il mondo dalla sua rovina più insidiosa, la banalità.

«La tua prosa è originale, delicata, decisa e sa prendere per mano il lettore. Hai il coraggio dello stupore, qualità oggi ben rara, per noi così disincantati di tutto. Io ti leggo e sento che ritorno bambino, avverto che ce n’è proprio bisogno e questa ritrovata età mi permette di vivere la mia maturazione con quella semplicità che non dovrei mai perdere.

«La prima sensazione che provo, tuffandomi fra le tue righe, è quella di essere sgravato del peso che, a volte, comporta l’esistere. Le tue esperienze insegnano a vivere pur senza aver la pretesa di farlo; aiutano a riscoprire il senso del fantastico, il primo incanto».

Francesco

 

Interesse «C’è in te una capacità di “cogliere” a tutto tondo ogni cosa concreta ed ogni sfumatura umana, semplicemente perché la tua realtà di persona ha nel tempo intuito e realizzato “l’unità del tutto che questo mistero vitale è, in noi e fuori di noi” e questo, grazie ai doni naturali di intelligenza e di osservazione derivata dall’interesse vero e positivo che ti appartiene e ti connota!».

Valerio

 

Sole «Stamane, ore 5,45, mi sono incavolato perché mi sono svegliato. Poi ho letto il tuo articolo e… è spuntato il sole!».

Carlo

 

Coinvolgimento «Caro Tanino, vorrei ringraziarla per le testimonianze che appaiono su Città nuova. Leggo Città nuova dalla prima all’ultima parola. È una rivista sempre più bella. Ho provato a raccontare ad altri quelle storie che tu racconti e alla fine ho visto che è meglio lasciar parlare te, perché in brevissimo spazio, con poche pennellate riesci a fare entrare il lettore nella storia. Quindi provochi non soltanto interesse ma coinvolgimento».

Antonia

 

Finale inatteso «Non avrei voluto scrivere nulla, perché dopo la lettura di queste pagine, non ti rimangono parole. Minuta ti ruba tutto quello che hai e te lo rende nuovo, trasformato però dalla contaminazione delle sue emozioni, della sua vita intera. Queste sono le sensazioni che entrano subito nel cervello, nella mente e nel cuore di colui che legge i racconti, e che è inizialmente ignaro rispetto a ciò che di lì a poco e lentamente scorgerà.

«I racconti ti catturano per l’efficacia del linguaggio, il succedersi degli eventi, il finale inatteso e a sorpresa. Poi, superato questo livello di lettura, ci si rende conto che spesso la trama, l’episodio narrato si rivelano un mezzo per ben altre riflessioni».

Alessandro

 

Vita «Dopo la lettura di ogni esperienza, resta sempre impresso un qualcosa che diventa parte di un bagaglio che ci portiamo nella vita di ogni giorno e che aiuta a vivere meglio».

Paola

 

In… visibile

Sul sito www.cittanuova.it il blog tenuto da Tanino, in dialogo con i lettori.

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons